Non ci sono storie: chi ben comincia, è a metà dell’opera. E l’opera, in questo caso, porta inciso il nome “nuovo” della Fucense di Trasacco, squadra risorta dalle ottime ceneri della Plus Ultra. Un passaggio di testimone, fra vecchia e nuova rosa tecnica e dirigenziale, più che positivo, confermato anche dalla prestazione in campo: due giornate di Campionato di Prima Categoria e già due vittorie collezionate.
A parlare è il DS della squadra, Cristian Di Salvatore, che sentenzia a fine gara: “La mentalità e l’atteggiamento da grande squadra ci hanno supportato anche in questa seconda sfida stagionale; se non avessimo avuto questo approccio, credo che il risultato sarebbe stato ben diverso”. Il match di questa domenica dal sapore autunnale è finito 1-3 per la squadra ospite, la Fucense. Il Villa Santangelo segna un gol proprio agli sgoccioli della partita, su rigore, ma nulla ha potuto di fronte alla forza rossoblù. “La prima rete – spiega Cristian – è arrivata al 35esimo minuto del Primo Tempo, messa a segno da Angelini. Un gol che ci ha acceso la grinta e ci ha aperto le danze. Poi, l’emozione del gol del 23esimo del Secondo Tempo, firmato da Florido Salvi”. Ma l’armata di Trasacco non ha finito qua le sue carte da giocare: chiude, infatti, col botto, segnando un terzo gol al 38esimo del Secondo Tempo, gol, questa volta, autografato da Loreto Ippoliti. “Oggi la squadra è entrata in campo con un’umiltà cucita addosso. – avverte Di Salvatore – Abbiamo giocato, forse, una delle trasferte più dure di tutto il Campionato, tant’è che per i primi 20 minuti di gioco, abbiamo anche sofferto molto”.
Per la compagine trasaccana, quindi, al netto dei risultati agguantati, la prima bozza di bilancio è presto fatta: due giornate vinte, quelle del debutto del Campionato di Prima Categoria – Girone A, 6 punti guadagnati e una prestazione di gara che, probabilmente, sotto la pelle dei rossoblù, era forse non solo sperata ma anche attesa, in primis dalla dirigenza. “Noi pensiamo e ragioniamo partita per partita e match per match, anche se non nascondo – afferma, infine, Di Salvatore – che abbiamo una squadra attrezzata per fare bene”. Nel primo quarto d’ora d’orologio, la dominazione avversaria si è fatta sentire, ma la corazzata guidata da Mister Principe non ha arretrato di un solo passo. Match, quello di oggi, giocato a porte chiuse, tra le pareti dello Stadio Giorgio e Dino Fossa. Quest’anno, per i rossoblù, il vero quid distintivo, secondo il direttore Sportivo, è lo spogliatoio: “già dopo due giornate, – conclude Di Salvatore – è difficile trovare uno spogliatoio così unito”.
Ora, archiviato questo match, la testa della squadra è già tesa e protesa verso la prossima gara, un derby in piena regola, contro l’Ortigia. “Per ora, non dichiariamo ambizioni o prospettive future: il nostro obiettivo – definisce il DS – è quello di non perdere punti utili per strada. Voliamo basso, ma con la schiena dritta”.