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Furti senza fine a Castronovo: rubato l’agnellino della lotteria pasquale

Castronovo non ha pace. Il piccolo centro della Valle Roveto, da mesi ormai, è costantemente teatro di molteplici furti che non lasciano più dormire sonni tranquilli alle anime, poco più di 200, che lo popolano. Oro e soldi portati via da case momentaneamente chiuse, strumenti e attrezzi vari per il lavoro agricolo rubati da rimesse situate in aperta campagna, prodotti culinari tipici della coltivazione contadina scomparsi dai casolari in cui sono tenuti per la conservazione. Ultimo, in ordine di tempo, il furto di un agnello acquistato dalla squadra che rappresenta il paese, militante in seconda categoria, per offrirlo in premio alla lotteria pasquale.

«L’A.s.d. Castronovo aveva deciso di organizzare una lotteria pasquale, acquistando un agnello da assegnare come premio», spiega Ramona Cicchinelli, addetta stampa della squadra, alla Redazione di InfoMediaNews. «Alcuni dirigenti, quindi, sabato 8 aprile hanno comprato l’ovino e lo hanno sistemato all’interno di una stalla di proprietà di un giovane del luogo, Demis Cicchinelli. Il fabbricato ospitava già un gregge di pecore, quindi a guardia degli animali c’era un pastore tedesco». La scoperta del furto, l’ennesimo, è avvenuta la mattina di lunedì 10 aprile, quando Demis si è recato alla stalla per accudire i suoi animali. «La porta aperta lo ha insospettito e, così, entrato all’interno ha potuto constatare che l’agnello era stato rubato e che il cane, a guardia del gregge, era stato pesantemente malmenato dai delinquenti intrufolatisi nel fabbricato rurale». Nessun danno alla porta della stalla, i ladri sono entrati, infatti, facilmente, aprendo l’infisso con la chiave, conoscendo, evidentemente, il luogo del suo nascondiglio.

Un furto che appare, ai dirigenti della squadra rovetana, come un dispetto nei confronti dell’undici verde arancio, infatti «dalla stalla è stato portato via soltanto l’agnellino, nient’altro. Ragion per cui è stato spontaneo da parte mia e da parte della dirigenza – continua Ramona Cicchinelli – pensare ad un gesto appositamente elaborato per rovinare quanto di bello cerca di regalare la squadra al suo paese».

17948727_10203355440324223_15321943_oL’A.s.d Castronovo, però, è più forte della delinquenza che, da molti mesi, ininterrottamente, attanaglia il piccolo centro marsicano. Il vicepresidente della squadra, Danilo Cicchinelli, spiega: «Abbiamo già provveduto a ricomprare un nuovo agnello. I furti, purtroppo, stanno diventando un fatto comune nella piccola realtà del nostro paese, ma questo non significa che la sua gente rinuncerà a vivere la propria vita in modo naturale e tranquillo. Ci auguriamo, comunque, che si possa fare qualcosa per risolvere la situazione. Un primo passo, in tal senso, potrebbero essere sistematici controlli dei Carabinieri».

Dal Libano, dove si trova in missione militare, il presidente della squadra, Dino Di Curzio, fa sapere: «Sono sconcertato per quanto accaduto. La popolazione di Castronovo non merita di vivere questa situazione di paura. Il nostro centro era un sereno villaggio rurale, in cui tutti conoscono tutti e, inoltre, in cui ci si riuniva, quasi quotidianamente, al bar o in piazza, per fare due chiacchiere davanti ad un bicchiere di vino. Adesso si deve convivere con l’angoscia di non essere sicuri neanche all’interno della propria casa».

La squadra, comunque, ha tappezzato il paese con un manifesto che riporta un comunicato informativo, tra la bonaria disperazione e l’umorismo. «ASD Castronovo ringrazia vivamente coloro che si sono prodigati al furto e allo smaltimento del nostro agnellino, acquistato grazie al contributo della popolazione, sperando che vi vada di traverso vi auguriamo buone festività pasquali».

 

Foto di: esseresotenibili.it

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