Ha aperto l’incontro il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente.
“Presentiamo le strategie selezionate dalla Regione per gli otto Gal presenti sul nostro territorio. Saranno a disposizione circa 22 milioni di euro che andranno a sostenere e incentivare le tipicità del territorio, le piccole aziende che insistono nelle nostre aree rurali. Queste strategie si ricollegano alla visione della Regione Abruzzo, finalizzata a mettere insieme la strategia dei Gal con quella delle aree interne”.
Elena Sico, direttore Autorità di Gestione CSR e Dipartimento Agricoltura, ha evidenziato: “Le strategie leader hanno l’obiettivo di realizzare interventi sul territorio per la rivitalizzazione delle aree rurali, che comprendono anche le aree interne. La metodologia leader è importante proprio perché è basata sull’approccio bottom-up, cioè la realizzazione delle strategie avviene attraverso un confronto e un dialogo costanti e costruttivi con i territori e con i loro abitanti”.
Così Francesco Di Filippo, dirigente del Servizio di sviluppo locale ed economia ittica. “Abbiamo voluto questa giornata per presentare le strategie degli 8 Gal abruzzesi appena selezionati per la nuova programmazione. Sarà importante, in continuità con il lavoro attivato dal servizio e in raccordo con l’assessorato, fare in modo che i Gal attuino politiche sempre più integrate per il massimo coinvolgimento e sviluppo dei territori”.
Anna Rita Carboni, responsabile Ufficio leader e sviluppo locale, è quindi entrata nel dettaglio di dati e caratteristiche delle strategie Leader, tra passata e nuova programmazione: “Emerge la continuità nelle strategie, ma anche nei partner, ad oggi consolidati. Questa continuità si vede anche nell’approccio con cui si vanno a realizzare le strategie sui singoli territori: infatti, tutti gli 8 Gal hanno scelto turismo e filiere come settori in cui concentrare le loro azioni, stessi ambiti tematici affrontati nella programmazione 2014-2020”.
Nel secondo panel dei lavori, i presidenti degli 8 Gal Abruzzesi hanno presentato alla platea di esperti le peculiarità dei loro territori e gli assi strategici della programmazione 2023/2027:
Roberto di Vincenzo, presidente Gal Costa dei Trabocchi: “Il nostro lavoro si concentra oggi su due fronti: aumentare la qualità del prodotto turistico e l’attenzione nel non farlo deprezzare. Insieme alla Camera di Commercio stiamo lavorando ad un Disciplinare per la gestione del marchio Costa dei Trabocchi, dal duplice obiettivo di contribuire alla diffusione stessa del marchio come identità territoriale e, al contempo, contrastare l’abuso. Questa è una delle nostre azioni strategiche, assieme all’obiettivo di allargare l’orizzonte rispetto alla costa vera e propria. Stiamo inoltre lavorando alla promozione della Linea Gustav, per parlare di pace su una storica strada di guerra: un progetto che potrà dare un ulteriore impulso di carattere culturale alla nostra proposta turistica”.
Tiziano Teti, presidente Gal Maiella Verde: “In questi anni abbiamo sempre portato avanti un attento confronto con gli attori locali per agire in base alle caratteristiche e alle specificità del territorio. Il punto di partenza è stato mettere in rete l’intero sistema: per questo, nella passata programmazione, abbiamo messo in atto le cosiddette Comunità di progetto, in cui sono stati gli stessi operatori a individuare le strategie di sviluppo dei loro prodotti. Un lavoro che ha dato i suoi frutti, per questo un’attività simile è stata anche portata avanti nella collaborazione con i singoli Comuni”.
Carlo Matone, presidente Gal Gran Sasso Laga: “Il nostro è un momento delicato in quanto a programmazione, ma siamo consapevoli che per costruire il futuro bisogna mettere insieme le energie del territorio. Stiamo ragionando sulla necessità di integrare queste le attività delle nostre aree, in particolare quelle agricole, attraverso iniziative di turismo sostenibile. Dobbiamo prima di tutto convincere chi vive le nostre zone che questo territorio può fare e dare tanto, al di là degli ostacoli legati anche ai vincoli paesaggistici”.
Pasquale Cantoro, presidente Gal Terreverdi Teramane: “Nella vecchia programmazione abbiamo portato avanti diversi progetti complessi riguardanti filiere produttive e turismo, coinvolgendo le aziende. Abbiamo inoltre finanziato quattro start-up. Il nostro obiettivo è realizzare un Distretto di Qualità, la cui costituzione ci sarà a breve. Un lavoro che deriva dall’analisi e dal raccordo delle necessità, fasi svolte al momento della programmazione”.
Gianluca Buccella, presidente Gal Terre Pescaresi: Noi raccogliamo 48 Comuni e geograficamente il nostro territorio si articola nelle colline pescaresi, nell’area Vestina e area Maiella. Dalla passata programmazione portiamo i risultati raggiunti sul fronte dello sviluppo sostenibile e l’insieme della iniziative messe in campo nel settore agroalimentare e turistico-culturale. Settori che guideranno la nostra azione futura”.
Rino Talucci, presidente Gal Abruzzo Italico Alto Sangro: “Il nostro Territorio comprende Alto Sangro e Valle Peligna. Racchiudiamo due parchi e numerosi operatori turistici. Sono tanti, quindi, gli attori che lavorano per la tutela e lo sviluppo del territorio. Per questo, la nostra missione è stata sempre integrare turismo, agricoltura e ambiente”.
Lucilla Lilli, presidente Gal Marsica: “Il nostro territorio è variegato, dalla Piana del Fucino a tanti piccoli borghi, aree rurali e ‘difficili’. Un territorio difficile da raccontare, che vede il Gal concentrato nel dare un’identità a questa terra, riunendo comuni piccoli e grandi nell’immagine e nel luogo simbolo dell’Incile che, storicamente, rappresenta il punto da cui partì il prosciugamento del lago Fucino. Vogliamo costruire un’identità proprio attraverso il turismo: per questo abbiamo favorito la costituzione delle cooperative di comunità”
Paolo Federico presidente Gal Gran Sasso Velino: “In questi anni abbiamo promosso tanti progetti, come il Cammino del Gran Sasso che, in poco tempo, ha dato risultati inaspettati. Un territorio in cui stiamo cercando di promuovere uno sviluppo che vede valorizzazione, tutela e iniziative sempre nuove che caratterizzino sempre più le nostre aree, cercando di rispondere alle esigenze di tutti. Per questo portiamo nella nuova programmazione un ricco bagaglio di esperienze e l’obiettivo di intercettare non solo le risorse destinate alla programmazione regionale, ma anche ulteriori incentivi e finanziamenti”.