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Gal Marsica: il nuovo vice è Marcello Gallese

La nomina è arrivata stamattina dal CdA. Nominata anche la Commissione esaminatrice del Bando identità, per trovare il luogo identitario della Marsica.

Il Gal Marsica è una macchina che si muove e che punta già al nuovo anno, con la predisposizione di ben 24 nuovi bandi, che dovranno essere pubblicati entro la fine del 2021.

Un sistema in movimento che non si è mai fermato, nemmeno sotto pandemia, e che si è dotato, di recente, di un “strumento” decisionale più agevole, a detta dei rappresentanti, ossia di un consiglio di amministrazione di soli 6 membri (compresa la presidente) a fronte dei 10 iniziali.

“Una scelta – avverte il Cda – voluta perché c’è bisogno, soprattutto ora, di celerità di azione. Noi non ci siamo mai fermati. Tant’è che stamattina abbiamo nominato il vice di Lucilla Lilli, che sarà Marcello Gallese“.

Ma non solo. L’agilità del nuovo Cda servirà per accelerare l’iter burocratico relativo anche ai bandi che dovranno uscire al nuovo anno: in tutto 24 e che dovranno essere realizzati negli anni 22-23. “Sono in fase di scadenza, inoltre – avverte la presidente – tre bandi di fondamentale importanza per tutto il tessuto evolutivo del territorio marsicano: parliamo del bando sull’efficientamento energetico, di quello sulle cooperative di comunità e di quello, forse più importante di tutti e tre, sulla realizzazione di una maxi piattaforma on-line marsicana che servirà, ad esmepio, per prenotare hotel, acquistare prodotti tipici, accedere alle escursioni”. Per la realizzazione della piattaforma sono stati stanziati 120 mila euro.

Anche il Gal Gran Sasso ha pubblicato un bando simile, con altri 120 mila euro in quanto a dotazione economica. “Il bando scadrà il 17 gennaio: il nostro intento – spiega anche Augusto Cicchinelli, dell’ufficio comunicazione e animazione – è quello di far dialogare tra loro le due piattaforme, in modo da mettere in cantiere un bacino di risorse pari a 240 mila euro. Ricordo poi che l’80% dei bandi del Gal prevedono non solo la realizzazione di determinate strutture o infrastrutture digitali, ma anche l’eventualità che i soggetti che rispondono ai bandi si candidino essi stessi alla gestione delle stesse strutture e infrastrutture, in modo da creare posti di lavoro e nuove realtà occupazionali”. Il Gal premia, nella graduatoria dei bandi, non solo i giovani under 35, ma i soggetti cosiddetti collettivi, vale a dire consorzi o contratti di rete. “Questo per creare maggiori opportunità e dare la possibilità al territorio di assistere alla nascita di nuovi sistemi produttivi”.

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