Si dimette il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, e invita gli altri sindaci del territorio a fare altrettanto contro la decisione di Governo di autorizzare la realizzazione della centrale di compressione Snam sul territorio di Sulmona al servizio del metanodotto Brindisi-Manerbio: la comunicazione è arrivata nel corso dell’assemblea che si sta tenendo nell’aula consiliare del Comune di Sulmona dopo la diffusione della notizia. «A seguito della gravissima decisione adottata ieri dal Consiglio dei Ministri – scrive il sindaco in un messaggio – relativa alla centrale di compressione Snam, ritengo doveroso rassegnare le dimissioni da primo cittadino al fine di rappresentare il venir meno della fiducia da parte dei cittadini del Centro Abruzzo nei confronti delle istituzioni nazionali. Sulmona è stata violentata dal cinismo della politica e dei partiti, sordi ormai da tempo dinnanzi alle legittime istanze delle comunità locali. Non possiamo accettare – aggiunge – e non accetteremo il vilipendio messo in atto nei confronti del nostro territorio. Quello che è accaduto ieri sera dimostra lo scollamento e la disarmante distanza delle istituzioni nazionali e dei partiti nei confronti degli interessi delle comunità locali. Le mie dimissioni – conclude il sindaco – rappresentano il gesto concreto e necessario per manifestare il forte dissenso della nostra comunità. Un grido di dolore dinanzi alla viltà di tutti i Governi che si sono succeduti negli anni, unici responsabili di questa scellerata decisione che risponde a logiche che nulla hanno a che vedere con gli interessi dei cittadini». Il sindaco, eletta nel giugno del 2016, ha 20 giorni per confermare o ritirare le dimissioni: nel caso venissero confermate aprirebbero la scena a nuove elezioni comunali.
Fonte: Ansa
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