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Gaza, con Cgil catena umana per dire no al massacro

In centinaia per flashmob sul Ponte del Mare

A sostegno dell’iniziativa umanitaria della Global Sumud Flotilla, per chiedere di “fermare la barbarie” di Gaza e affinché il Governo italiano assuma una posizione chiara e coerente a sostegno della pace, della giustizia e del diritto internazionale, la Cgil ha promosso per oggi una giornata nazionale di mobilitazione, con manifestazioni in numerose piazze italiane.
A Pescara hanno sfilato sul Ponte del Mare centinaia di persone che hanno dato vita a un flashmob, intorno alle 18, in contemporanea con le altre manifestazioni.
È stata poi formata sul Ponte del Mare, al grido di “Palestina libera”, una catena umana a simboleggiare il valore che hanno gli aiuti umanitari per la popolazione civile di Gaza.
Presenti alcuni amministratori locali ed esponenti di associazioni, cittadini e anche la Fnsi con alcuni giornalisti abruzzesi.
“Siamo al fianco della Global Sumud Flotilla che ha già iniziato il suo viaggio e siamo qui – ha detto Carmine Ranieri, segretario della Cgil Abruzzo-Molise – per dire basta al massacro di civili a Gaza, ma anche di giornalisti e oggi c’è qui anche la Federazione nazionale della Stampa. È necessario che il Governo italiano e l’Europa sospendano gli accordi di cooperazione con Israele perché sta compiendo violazioni del diritto internazionale, non si può usare come arma di guerra la fame”.

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