Presso la sede della Direzione Regionale Abruzzo dell’Agenzia delle Entrate, il Direttore, dott. Francesco Paolo Chimienti e il Comandante Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, Generale di Brigata Fabio Massimo Mendella, hanno siglato un accordo finalizzato a rafforzare le sinergie per l’individuazione dei soggetti che non hanno provveduto ad aggiornare le variazioni di stato o di possesso dei propri immobili.
L’intesa prevede uno scambio continuo di informazioni tra le due istituzioni in un comparto, quello delle imposte connesse alle rendite catastali, che ha assunto in questo momento una rilevanza crescente nel settore edilizio, in particolare, dopo l’introduzione del “Superbonus” per i lavori di ristrutturazione al temine dei quali è previsto l’obbligo di aggiornare, al ricorrere dei presupposti, la categoria catastale di riferimento dell’immobile.
L’obbligo di dichiarazione all’Ufficio tecnico erariale scatta entro trenta giorni dal momento in cui gli immobili urbani sono divenuti abitabili o servibili, recita il regio decreto legge n. 652 del 13 aprile 1939, aggiornato negli anni, o dal momento in cui i fabbricati passano dalla categoria esenti alla categoria dei soggetti all’imposta. Gli uffici provinciali dell’Agenzia, qualora rilevino la mancata presentazione degli atti di aggiornamento catastale, ne richiedono la presentazione agli obbligati. In caso di mancato aggiornamento, l’Agenzia delle Entrate provvede, con oneri a carico dell’interessato, all’iscrizione d’ufficio in catasto con effetto fiscale a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo alla mancata presentazione della denuncia catastale o dall’anno di pubblicazione.
Questa intesa rappresenta un ulteriore segnale di impegno condiviso tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate, che va ad aggiungersi ad altri accordi di collaborazione già siglati sia a livello regionale che nazionale dalle due amministrazioni finanziarie, allo scopo di costituire un fronte comune per migliorare la capacità di contrasto agli illeciti amministrativi, con il fine ultimo di recuperare le somme sottratte all’imposizione nel più ampio contesto del corretto adempimento degli obblighi fiscali da parte dei cittadini.
Comunicato stampa