Il caso del like di Tiziano Genovesi al commento shock sull’arrivo di 25 migranti a Paterno continua a far discutere in città. Sulla questione era intervenuto anche Don Aldo Antonelli, vice parroco di Antrosano, che non ha mancato di attaccare il candidato sindaco del Carroccio. Non è mancata la replica di Genovesi: “Sembra aspetti le elezioni per avere il suo piccolo momento di gloria attaccando la Lega e Salvini, che sono un po’ la sua psicosi”.
“Rispettiamo il pensiero del sacerdote, – continua – non nuovo ad uscite contro la Lega, ma nello stesso tempo lo invitiamo, per coerenza, ad ospitare i migranti in casa sua, facendo così risparmiare soldi allo Stato, che potranno essere dirottati per accudire gli italiani, e attuando concretamente la sua missione di Cristiano – spiega ancora Genovesi -. Siamo certi, però, che don Aldo non darà seguito al nostro invito, essendo un vecchio comunista come conferma la sua storia di prete operaio. In questi giorni, ho sentito dire tante cose contro di me su una vicenda che noi abbiamo risolto allontanando un incaricato dello staff social che ha commesso l’errore materiale del like. Ho dimostrato e dimostro ogni giorno nella mia vita che la cultura della violenza e della denigrazione non mi appartiene – continua -. È invece l’attacco di don Aldo a generare violenza visto il tono delle sue parole. Faccio volontariato dall’età di 14 anni. Tra la altre cose, nella mia azienda edile, il mio capo cantiere è un ragazzo di origini romene, persona onesta, perfettamente integrata e professionalmente molto valida, che con il suo lavoro e il suo comportamento, nobilita il nostro Paese. Naturalmente, sulla immigrazione incontrollata il mio pensiero rimane fermo: no a clandestini in Italia che non scappano dalle guerre e stop ad interessi legati all’accoglienza”, conclude Genovesi.