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Giallo di Lorena: buio su quello che è successo alla 16enne

Sarebbe uscita dalla sua abitazione di Gioia dei Marsi, dove vive assieme alla nonna e al suo compagno, di notte. Programmando, secondo gli inquirenti, la sua 'fuga'. Tanti gli appelli per ritrovarla sana e salva e poterla riportare finalmente a casa.

Vanno avanti, senza sosta, le ricerche della giovanissima Lorena Giancursio, appena 16enne, da tempo residente a Gioia dei Marsi, assieme alla nonna e al compagno di quest’ultima. Due settimane, fa la denuncia della sua scomparsa nello sconforto generale dei suoi familiari, ora disperati e in attesa che la nipote torni a casa.

Lorena avrebbe portato con sé, la notte della sua scomparsa, alcuni vestiti ma non i suoi documenti di riconoscimento. Il suo telefono cellulare risulta ancora spento, sin dal giorno in cui si sono perse le sue tracce.

Gli inquirenti che si stanno occupando del giallo parlano di un allontanamento volontario da casa “programmato”, perché, sempre secondo le indagini che sono seguite dai Carabinieri della stazione di Gioia dei Marsi e dai militari della Compagnia di Avezzano, la giovane si sarebbe allontanata dalla sua abitazione di notte, mentre i suoi nonni stavano dormendo. Indagini che vanno avanti nella speranza di ritrovarla presto. Attraverso i canali della trasmissione Rai “Chi l’ha visto”, in questi giorni si sono susseguite varie segnalazioni di alcuni suoi avvistamenti: una, in particolare, ha fatto attivare la macchina dei soccorsi; i sommozzatori dei Vigili del Fuoco, una settimana fa, hanno scandagliato i fondali del laghetto di Aschi, senza però trovare nulla.

Per ora, non v’è alcuna pista concreta: le indagini sono coordinate dalla Procura per i Minorenni dell’Aquila.

La ragazza non ha preso soldi con sé al momento dell’allontanamento, ma forse potrebbe aver portato via qualche gioiello di valore.

Ora, la palla passa in mano ai carabinieri che stanno analizzando i tabulati telefonici del cellulare della ragazza, per capire se e con chi Lorena si sia sentita o abbia scambiato messaggi, ore o anche minuti prima della sua scomparsa, in modo da disegnare un quadro più definito di ciò che è successo alla giovane Marsicana.

Inutile dire che non ci sono appigli concreti, per il momento rimangono in piedi solo tanti punti di domanda: la ragazza potrebbe essere stata ospitata in questi lunghi giorni da qualcuno? Secondo gli inquirenti, potrebbe essere stata aiutata nella fuga. I familiari non hanno idea di cosa potrebbe essere realmente accaduto, anche perché prima della sera della sua scomparsa, non ci sarebbe stato alcun litigio fra Lorena e i suoi nonni.

Nessuna segnalazione concreta, infine, è arrivata da stazioni di treni o di autobus.

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