Sono arrivati esattamente oggi in tarda mattinata i primi pacchi di aiuto per i 76 profughi dall’Afghanistan ospitati da sabato notte nella residenza Villa Gaia, sita a Lecce nei Marsi.
Un “abbraccio” fattivo e pratico nel vero senso della parola, grazie alla grandissima solidarietà della cittadinanza. Scatoloni di vestiti, abiti e indumenti, anche per bambini: questo il contenuto di una prima manifestazione di solidarietà nei confronti di chi dovrà ripartire da zero. Gli uomini e le donne della Protezione Civile di Gioia dei Marsi sono intervenuti sia all’Interporto, dando supporto logistico, sia adesso a Villa Gaia.
Il gruppo dei volontari della Protezione Civile di Gioia dei Marsi, ci fa sapere il sindaco, “si è reso subito operativo e non ha tralasciato alcun dettaglio. Le crisi umanitarie vanno sconfitte e superare grazie alla collaborazione internazionale, è vero, ma il vero asso nella manica è anche la collaborazione nel piccolo e nelle piccole cose. Ringrazio anche l’assessore Antonio De Ioris che, assieme a tutta la squadra amministrativa, sta dando prova di grande umanità e attivismo”.
Era stata lanciata una raccolta di vestiario in questi giorni. La Comunità gioiese ha risposto in maniera propositiva e grandiosa. I due Comuni vicini stanno collaborando attivamente per l’accoglienza.