Il comune di Gioia dei Marsi diventa set cinematografico. Le riprese del nuovo film del regista Riccardo Milani sono iniziate nella scorsa settimana dopo un sopralluogo guidato dal sindaco Gianluca Alfonsi che dichiara ai nostri microfoni: “È una soddisfazione enorme per noi che abbiamo lavorato per promuovere il territorio di Gioia dei Marsi e renderlo ‘appetibile’ come scenario per il film. Siamo grati a Riccardo Milani che si è dimostrato sensibile al tema delle aree interne già da parecchio tempo, tanto da aver preso casa insieme alla moglie Paola Cortellesi a Pescasseroli. Questo sottolinea come il regista vive in prima persona le nostre comunità con le bellezze e i disagi che le contraddistinguono”.
Il primo cittadino si concentra poi sui vantaggi che otterranno il comune di Gioia e in generale le piccole comunità montane: “Questo risultato è molto importante in termini di visibilità, perchè la pellicola proietterà i luoghi del nostro territorio nel cinema internazionale e dunque si alimenta un’economia territoriale. Fin dalle prime riprese, realizzate le scorsa settimana, è partito un indotto cinematografico che risulta essere una grande macchina che si muove e valorizza i nostri territori. Questo aspetto, assolutamente non secondario, riguarda la movimentazione di un’economia turistica e non, che porterà a riverberi positivi sui territori abruzzesi”.
“C’è da aggiungere anche un altro aspetto, che riguarda argomenti ad oggi importanti come l’immigrazione e l’integrazione – continua Alfonsi – il film oltre a valorizzare i nostri territori tratterà proprio queste tematiche già care a Gioia dei Marsi che ospita comunità marocchine ben integrate”.
Il film vedrà come protagonista l’attore Antonio Albanese che, come reso noto dal sindaco, vestirà i panni di un maestro: “Siamo grati ad Antonio Albanese che, oltre alla sua simpatia e professionalità unisce una sensibilità enorme, e di questo ce ne ha dato atto nell’incontro avvenuto lo scorso sabato in cui sono stati realizzati i sopralluoghi per girare le prime scene”.
“Sono grato – conclude Alfonsi – che un regista di questa fama accenda una luca sulle realtà abruzzesi. Dobbiamo esserne riconoscenti tutti, sindaci e abitanti dei piccoli comuni”.
G.Mon