Gioia dei Marsi alza il tiro e l’asticella della presenza in Abruzzo e, in qualche modo, anche in Italia.
Piccolo Comune dalle grandi qualità fisiche ed estetiche, decide di candidarsi a Capitale della Cultura italiana 2024 con un dossier fondato sul concetto di “rinascita”.
Dovrà sfidare 22 città, ma la sua ambizione è quella innanzitutto di esserci, di darsi una voce anche in panorami più ampi e di farsi conoscere, al di là della vittoria o del podio.
“Una candidatura che arriva direttamente dal cuore; – ci dice il sindaco di Gioia dei Marsi – nella lettera di presentazione rivolta al Ministro
Franceschini ho chiesto scusa per questa altissima ambizione, spero che questo solletichi la curiosità della Commissione”.