Mondo del giornalismo in lutto per l’improvvisa scomparsa avvenuta a Spoltore, in provincia di Pescara, della collega Rita Consorte, 48 anni.
A ritrovare il corpo senza vita di Rita è stata una donna che l’aiutava nelle pulizie di casa e che ha immediatamente chiamato i soccorsi. Una volta raggiunta l’abitazione dove viveva i medici del 118 non hanno potuto che constatare il decesso della donna.
Da anni lottava con i suoi problemi di salute e ultimamente aveva subito un delicato intervento per insufficienza respiratoria. E da anni si batteva per ottenere l’invalidità, arrivando ad incatenarsi anche davanti la Prefettura.
“Ci riguarda molto il dolore di questa fine improvvisa di una persona innamorata della città, tanto innamorata da impegnarsi con tutte le sue energie e risorse per contribuire ad alimentare e a cercare di tenere desta e vigile la sua opinione collettiva a volte incline alla distrazione – ha scritto sui social il deputato dem ed ex presidente della Regione, Luciano D’Alfonso – Rita amava scrivere, come in un esercizio militante, per indicare i buchi di funzionamento della città e delle istituzioni valutate per intero”.
“Sapeva essere generosa e implacabile, con una foga che a volte non intendeva ragioni, perché gravi e urgenti erano le questioni che viveva e che doveva affrontare. Solo di recente aveva finalmente trovato il lavoro che cercava, malauguratamente solo nell’imminenza della fine – ha aggiunto l’ex governatore abruzzese – Purtroppo, è morta in solitudine poiché la sua famiglia è stata più volte visitata dall’esperienza della fine. Sono molto addolorato, fino a colpire il mio senso del dovere. Preghiamo intensamente per il suo cammino nella direzione dei suoi cari, che di sicuro l’accoglieranno dove la pace sovrabbonda per tutti”.