Tagliacozzo non entra in zona rossa per il momento.
È quanto precisa il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio.
“Girano note vocali in cui qualcuno annuncia che il nostro Comune ‘la prossima settima diventerà zona rossa’ e che ci sarebbero ‘300 persone con la febbre’ e che il sottoscritto avrebbe detto a Marsilio (Presidente Giunta regionale) ‘…o chiudi tu, o chiudo io…’ per fare un lockdown totale per 14 giorni”, spiega il primo cittadino.
“Nulla di tutto ciò corrisponde a verità”, assicura.
“Il sottoscritto smentisce categoricamente che si stia per istituire una zona rossa riguardante il Territorio comunale e smentisce categoricamente di aver interpellato a riguardo il Presidente della Giunta regionale Marsilio. Al momento non si ravvede alcuna necessità di istituire una zona rossa per Tagliacozzo perché i dati in nostro possesso non lo prevedono. È privo di fondamento scientifico il dato divulgato di 300 persone con la febbre e non corrisponde a vero che n. 40 persone di origine albanese sono state riscontrate positive”, aggiunge.
“Chiunque diffonda queste notizie è invitato ad astenersi da qualsiasi iniziativa di tal fatta che ingenera allarmismo e preoccupazione – prosegue il sindaco – I contagi purtroppo sono in aumento a causa delle varianti del virus in circolazione, ma assolutamente non sono dell’entità numerica diffusa dai messaggi vocali circolanti”.
“Ciò non toglie che bisogna essere prudenti e osservare scrupolosamente le indicazioni per il contrasto e il contenimento della pandemia”, conclude.
I dati aggiornati alla giornata di ieri: 48 persone positive di cui 4 ricoverate in ospedale; 4 che stanno trascorrendo la quarantena fuori del Territorio comunale e 1 persona non residente che sta trascorrendo la quarantena in questo Comune; 24 persone in quarantena perché a diretto contatto con positivi o perché in attesa di tampone; 49 persone negativizzate dal primo gennaio 2021 ad oggi 13 marzo 2021 (+ 7 rispetto al 6 marzo scorso).