“Durante la notte della sessione di bilancio il Consiglio regionale ha approvato un emendamento che porta la riserva del Borsacchio, a Roseto, da un’estensione di 1100 ettari a 25 ettari, confinandola solamente al tratto costiero, fino alla ferrovia. I consiglieri Di Matteo e Febbo, avallati poi da Lega e Fratelli d’Italia, hanno presentato l’emendamento alle 3.00 di notte, al momento della votazione, senza neanche dare il tempo ai consiglieri di minoranza di poterlo almeno leggere”. Ricordano i Giovani Democratici Saverio Gileno, segretario regionale, e Christian Valvano, responsabile Ambiente e Transizione Ecologica
“Un atto meschino che si pone in piena sintonia con la qualità dell’operato di questa amministrazione di centrodestra. Ad alimentare ancora di più la bassezza di questa azione, c’è anche il fatto che nemmeno la stessa amministrazione rosetana e i suoi cittadini ne fossero stati minimamente informati”. Prosegue la nota dei Giovani Dem
“Come Giovani Democratici Abruzzo ci uniamo alla voce delle cittadine e dei cittadini di Roseto e aderiamo all’appello delle Guide del Borsacchio, associazione di volontariato che in tutti questi anni ha organizzato iniziative nella riserva, ed esigiamo che si conoscano le vere ragioni dietro questo atto, insieme ovviamente alla completa reintegrazione del perimetro della Riserva. È un attacco al futuro, alla tutela della biodiversità ed alle bellezze del nostro Abruzzo”.
“Con questa occasione – conclude la nota – chiediamo a gran voce, insieme al candidato presidente Luciano D’Amico, un cambio di passo per le politiche ambientali regionali, vogliamo anche l’attuazione della legge 93/2001, che istituiva 22 anni fa il Parco Nazionale della Costa Teatina, ma di fatto mai entrata in vigore. Quello che si spera è che la prossima amministrazione regionale possa essere finalmente più verde”.