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Giovani e sostenibilità al centro delle politiche culturali delle città

Con Cantiere Città il Ministero della Cultura e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali hanno riunito a L’Aquila le dieci città finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura 2026

La partecipazione dei giovani e la sostenibilità dei progetti culturali sono il focus del confronto che per tre giorni ha coinvolto sindaci e delegati di Alba, Agnone, Gaeta, L’Aquila, Latina, Lucera, Maratea, Rimini, Treviso e dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, riuniti a L’Aquila per l’appuntamento conclusivo di Cantiere Città, il programma di capacity building promosso dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali per le città finaliste a Capitale italiana della Cultura con l’obiettivo di valorizzare la progettazione attivata per il dossier di candidatura e dare un futuro ad alcune delle proposte, anche in assenza del titolo.

Dal 13 al 15 novembre, tre giorni di seminari, laboratori di co-progettazione, incontri e workshop per rispondere alle esigenze delle città che riconoscono alla cultura un ruolo strategico per la crescita dei territori. L’appuntamento a L’Aquila è stata l’ultima tappa di un percorso serrato, avviato a maggio 2024 a Roma con l’obiettivo di rafforzare le competenze di amministratori e tecnici che scommettono sullo sviluppo del territorio a base culturale.

Le dieci città della terza edizione di Cantiere Città hanno condiviso l’esigenza di trovare strategie innovative per coinvolgere i giovani, per favorire il loro attivismo, per renderli protagonisti del cambiamento delle comunità e farli cittadini europei consapevoli dei propri diritti e doveri. Il tema è stato centrale nelle azioni di capacity building di questa edizione e si è concretizzato a L’Aquila con l’avvio di Cantiere Città Junior Edition, un’iniziativa con cui i dieci Comuni mettono al centro i giovani residenti, chiamati a organizzare tra gennaio e aprile 2025 un weekend di attività culturali nella propria città e a partecipare agli appuntamenti proposti dalle altre.

A L’Aquila si è discusso anche della sostenibilità dei progetti culturali, delle professionalità e delle competenze necessarie, dei modelli di governance e delle reti territoriali da attivare per garantire la solidità della città culturale. Dagli incontri con gli esperti coinvolti dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali sono emerse considerazioni di grande interesse, preziose anche per le città che in futuro vorranno dare alla cultura un ruolo centrale nelle strategie di sviluppo del territorio. Un patrimonio di contributi che saranno raccolti in un volume, disponibile a inizio 2025 per il download gratuito dal sito fondazionescuolapatrimonio.it

L’appuntamento con Cantiere Città è per febbraio 2025, quando il Ministero della Cultura e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali riuniranno le trenta città che hanno partecipato alle prime tre edizioni del progetto. Sarà una nuova occasione per coltivare la dimensione collaborativa tra le città e per valorizzare la funzione propulsiva di Cantiere Città, che è un laboratorio di incontro e scambio fra amministratori, tecnici ed esperti nel comune obiettivo di mettere la cultura al centro di una visione di crescita comune.

Comunicato stampa 

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