L’associazione “GiovaniAlCentro”, che conta già oltre 50 iscritti, scende in campo a sostegno del candidato sindaco Gianni Di Pangrazio in vista delle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre. L’obiettivo della stessa è quella di coinvolgere i cittadini più giovani, con lo scopo di riscoprire l’interesse e l’amore per il territorio, sostenendo valori fondamentali quali solidarietà e contatto umano.
“In Gianni Di Pangrazio – dichiarano – abbiamo individuato il candidato capace di ascoltarci e sostenerci. Riteniamo che, soprattutto in questo particolare momento storico, sia l’unico capace di traghettare la città verso un nuovo inizio, verso quella rinascita che da anni si attende e di cui noi giovani vogliamo essere protagonisti. Per questo, Federica Collalto, Federica Dellapasqua, Beatrice Rubino, Mario Capone e Gianluca Granieri, membri attivi dell’associazione, hanno deciso di candidarsi nelle sue liste”.
“Le nostre proposte per Avezzano, accolte con entusiasmo dal candidato, – continuano – riguardano principalmente l’attivazione di un servizio di supporto nella predisposizione di documenti utili (curriculum vitae, lettera/video di presentazione, lettera di referenza, certificazioni di inglese e informatiche eipass), l’apertura di sportelli e laboratori dell’informagiovani (come cercare lavoro; politiche attive per il lavoro; stage e tirocini; avvio di una start-up) e di uffici fondi europei (missioni; valori; obiettivi specifici; target di riferimento; i servizi).
Ad ogni modo, il nostro punto di forza sarà il coworking ovvero la realizzazione di spazi comuni, attrezzati ad uso ufficio e destinati, eventualmente, alla locazione per periodi più o meno brevi. Peculiarità di tale nuova modalità di lavoro è la possibilità di condivisione di know how derivante dalle diverse professionalità, nonché la possibilità di distribuire i costi fissi, tipici di un ordinario ufficio singolo.
Questi, come detto, sono soltanto alcuni degli aspetti prioritari trattati dall’associazione. Tante altre idee e proposte saranno prossimamente condivise”.