“In data 11 ottobre, sui social è stato pubblicato un post a firma del consigliere Alfonsino Scamolla decisamente fuorviante ed irrispettoso della verità per cui è interesse di questa Amministrazione fare chiarezza e rendere onore alla verità dei fatti. In primo luogo va detto che il Comune di Pescina non è capofila nel progetto irriguo del Fucino di recente approvazione mentre lo è nel contratto di fiume, iniziativa fondamentale per la tutela del Fiume Giovenco in quanto mira all’introduzione di parametri diversi per la valutazione della salubrità del Fiume stesso e delle acque dove li stesso consigliere non ho mai visto presente a sostegno alla causa”, lo dice il sindaco di Pescina, Mirko Zauri, a fronte delle ultime dichiarazioni evidenziate pubblicamente dal consigliere di minoranza Scamolla (pubblicate qui).
“Oggi invece si impegna a buttare fumo negli occhi e nei pensieri e a dichiarare inesattezze. In merito al progetto irriguo del Fucino questa Amministrazione ha incaricato, sin dalla fase antecedente il rilascio del PAUR, un legale affinchè verificasse l’esistenza di criticità nell’ambito del procedimento. Il legale è stato incaricato sulla base del disciplinare vigente nel Comune di Pescina senza alcuna maggiorazione dei compensi. Il ricorso pendente dinanzi al Tribunale Superiore per le Acque Pubbliche che, curiosamente è stato notificato al solo Comune di Pescina e non anche agli altri Comuni interessati, tanto da far sorgere il sospetto che si tratti di un’iniziativa di natura “politica” e non di altro, ha reso necessaria la costituzione in giudizio”, si legge ancora nel comunicato stampa diramato dall’amministrazione comunale.
“Ebbene, ancora una volta viene mortificata la realtà dal momento che viene detto che l’amministrazione si è schierata a favore del progetto e contro il fiume Giovenco. E’ ASSOLUTAMENTE TUTTO FALSO. Non c’è nessun passaggio nelle difese del Comune nel quale è possibile leggere tutto ciò. Questa Amministrazione ha sempre tutelato il territorio sin dall’inizio ed ha continuato a farlo anche dinanzi al Tribunale scegliendo la strada migliore. La richiesta di nomina di un CTU che valuti la vericidità dei dati che ARAP e Regione Abruzzo i quali hanno posto a base del progetto. D’altro canto è noto a tutti che la captazione a monte delle acque del Fiume Giovenco avviene da anni mentre solo grazie all’impegno di questa Amministrazione con in testa il Sindaco Zauri, è stato possibile ottenere, come prescrizione nel progetto, che il livello delle acque del Fiume sia costantemente monitorato sia a monte che a valle in modo da garantire il rispetto del deflusso minimo vitale (in misura maggiore a quella prevista per legge). Sotto questo punto di vista dei sensori sono stati installati tanto da poter avere qualche dato certo, cosa fin ora mai avvenuta. D’altro canto non è mai stato nostro costume quello di fare della disinformazione un cavallo di battaglia e men che meno potrà esserlo quello di speculare sulle risorse del territorio ma avendo a cuore altri interessi. L’attuale Amministrazione si è sempre battuta e continuerà a farlo per la difesa del territorio e per il miglior e più razionale utilizzo delle risorse idriche. IL FIUME GIOVENCO per l’Amministrazione Comunale MIRKO ZAURI è SACRO ed è SACROSANTA la sua SALVAGUARDIA, TUTELA e VITA. In questi giorni credo che sia sotto gli occhi di tutti chi ha ottenuto i risultati della sua salvaguardia rendendolo pulito e fluido. Tutti hanno la possibilità di verificare la posizione del Comune di Pescina scaricando dal portale trasparenza la memoria difensiva depositata dinanzi al TSAP. Così la verità troverà finalmente pace”, questa è la conclusione.