Grande impresa di Giulio Ciccone nella sedicesima tappa del Giro d’Italia. Il corridore teatino della Trek-Segafredo si è imposto nella Lovere-Ponte di Legno, da molti considerata la tappa regina della Corsa Rosa 2019 data la presenza sul percorso del mitico Mortirolo. Ciccone, entrato nella fuga partita nei primi chilometri di gara, è riuscito ad accumulare punti importanti per consolidare la leadership nella classifica della Maglia Azzurra di miglior scalatore ed a transitare per primo sulla cima del Mortirolo, una delle salite più dure del panorama ciclistico europeo. Sul traguardo di Ponte Legno, volata senza storia per l’abruzzese che ha facilmente regolato il compagno di fuga Jan Hirt, corridore ceco dell’Astana Pro Team.
A rendere epico il trionfo di Ciccone le proibitive condizioni climatiche, con il freddo e la forte pioggia a condizionare fortemente una frazione già proibitiva per le numerose salite inserite nel percorso.
Per l’Abruzzo si tratta del secondo successo consecutivo al Giro d’Italia dopo l’affermazione nella Ivrea-Como del miglianichese Dario Cataldo.
Nella lotta alla Maglia Rosa, perde terreno Primoz Roglic sopravanzato al secondo posto in classifica da un ottimo Vincenzo Nibali. Ancora al comando l’ecuadoriano Richard Carapaz.
Foto di: Giro d’Italia (Facebook)