“C’è stata una risposta popolare incredibile. In un solo weekend di luglio, con 40 gradi, sono state raccolte più di 100mila firme. Da oggi è possibile firmare con calma e al fresco in tutti i comuni italiani e quindi l’obiettivo del milione di firme sarà ampiamente superato, anche perché è un referendum non di partito, ma di giustizia. Certezza della pena: chi sbaglia paga. Abbiamo visto giusto. La firma che avete messo o metterete è una firma rivoluzionaria, democratica, pacifica”. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini, a Pescara per promuovere la raccolta firme per il referendum sulla riforma della giustizia.
“Per trent’anni – aggiunge – la politica e il Parlamento hanno promesso riforme della giustizia e per trent’anni non è cambiato nulla. Dopo trent’anni adesso tocca a voi, per alcuni principi sacrosanti. Anche un giudice se sbaglia sulla pelle di un cittadino deve pagare come tutti gli altri lavoratori d’Italia. Chi sbaglia paga”.
Poi un passaggio sulla legge Severino: “impedisce la candidatura di sindaci anche senza una condanna in via definitiva. Invece io il sindaco lo voglio tutelare dal punto di vista economico e giuridico. Ne ho visti troppi decaduti, indagati, arrestati e poi assolti e senza che nessuno abbia pagato. Ringrazio la Lega, il partito Radicale e tutti gli italiani che arriveranno da domani. Per firmare – conclude – c’è tempo tutto luglio e tutto agosto”.