«Dopo 6 mesi di monitoraggio del costone che fece chiudere parzialmente le Gole, abbiamo fatto il punto sugli studi tecnici effettuati», ha annunciato il primo cittadino di Celano, Settimio Santilli.
«Sono stati collocati 6 punti di ispezione lungo il fronte oggetto di verifica e 4 punti in entroterra in posizione inamovibile, per verificare lo spostamento del monolite dal mese di novembre ad oggi.
Al momento, dopo 6 mesi di rilievi non sono stati verificati movimenti significativi dell’ammasso roccioso monitorato, che comunque sono dovuti a fenomeni di carsismo naturali ed irrilevanti.
I primi di luglio verrà fatta un’altra misurazione per effettuare un ulteriore verifica.
A queste prime risultanze di studi specifici, si deve aggiungere un ulteriore dato importante, ovvero che dopo 11 anni dalle ordinanze di chiusura, nessun movimento franoso si è verificato.
Qualora il monitoraggio dovesse confermare questi dati, pensiamo si possa valutare concretamente la riapertura in sicurezza delle Gole di concerto coi comuni di Ovindoli ed Aielli e lo stesso Parco Sirente Velino, prendendo atto delle rilevanze degli studi eseguiti nel tempo.
Si dovrà simultaneamente lavorare alla stesura di un regolamento per la fruizione in piena sicurezza delle Gole che implichi le precauzioni da adottare e i DPI da indossare, per ridurre i rischi intrinsechi nell’attraversamento di un qualsiasi ambiente montano.
Altresì si dovrà procedere alla ideazione ed elaborazione di un claim del progetto di rilancio turistico delle Gole.
In questo preciso periodo storico riconsegnare agli appassionati la possibilità di attraversare il più bel Canyon del centro-sud Italia sarebbe quanto mai di fondamentale importanza per l’offerta turistica del nostro territorio».