Ieri, la Valle Roveto tutta è caduta nuovamente nel sonno del lutto eterno. O meglio: nel silenzio di una preghiera che vale più di mille parole. E’ venuta a mancare proprio ieri, infatti, dopo una lunga battaglia contro un’infezione che ha provocato la comparsa di una forma di meningite non contagiosa, la listeria monocytogenes, la donna di 51 anni marsicana originaria di Grancia, frazione di Morino.
La donna era ricoverata nel Reparto di Rianimazione dell’ospedale di Chieti dall’8 gennaio scorso.
La sua comunità di appartenenza, a seguito della notizia della morte appresa, è sprofondata in un’aura di riflessione e nel buio momento in cui anche i pensieri fanno male all’anima.
«Una comunità rovetana come la nostra, in cui tutti si conoscono con tutti ed in cui le famiglie condividono sia il bene che il male, è rimasta davvero senza parole ed attonita. Anzi: ogni parola credo sia superflua, a mio avviso – afferma così il primo cittadino di Morino, Roberto D’Amico, vicino ai familiari della vittima di un destino maledetto – Quella di Grancia, oggi, è una comunità fortemente scossa. Il silenzio, in questi giorni, – continua – vale più di un sottofondo di voci. E’ e sarà un lungo momento di riflessione e di preghiera per il nostro paese, da ieri in lutto. Domani, ovviamente, andremo tutti al funerale di questa splendida donna della nostra comunità per l’estremo addio».
I funerali si terranno domani, alle ore 14 e 30, presso la locale Chiesa di Santa Maria della Stella, a Grancia di Morino.
Foto di: Messinaora.it