Si è concluso con un successo senza precedenti il Villaggio Coldiretti di Pescara, che dal 31 ottobre ad oggi 2 novembre ha trasformato il centro cittadino in un vero e proprio cuore agricolo e valoriale d’Italia, dove cibo, territorio e comunità si sono incontrati in un abbraccio collettivo. Oltre 220.000 presenze complessive hanno affollato per tre giorni le strade e le piazze del centro – da piazza Sacro Cuore a piazza Primo maggio passando per corso Umberto I e piazza Salotto – confermando la forza di un format capace di unire promozione, cultura, educazione alimentare e rappresentanza sindacale. “Un risultato che va ben oltre i numeri – dice Pietropaolo Martinelli, presidente di Coldiretti Abruzzo – confermando a Coldiretti la capacita un grande riconoscimento in termini di reputazione, radicamento territoriale e capacità di fare sistema”. Il Villaggio Coldiretti di Pescara ha coinvolto l’intero cuore cittadino, articolandosi in tre grandi aree tematiche:
•Piazza Sacro Cuore e Corso Umberto I: il cuore della vendita diretta, con 50 aziende agricole di Campagna Amica, letteralmente prese d’assalto e protagoniste dell’incontro con i cittadini e della valorizzazione del cibo vero, locale e sostenibile.
•Piazza della Rinascita (Piazza Salotto): lo spazio degli eventi e degli incontri, con talk e degustazioni che hanno animato l’Enoteca, l’oleoteca, la Birroteca e la Mieloteca, simboli della qualità e della biodiversità italiana.
•Strada di collegamento tra via Carducci e Piazza Primo Maggio (ultimo tratto di Corso Umberto I): l’area dello street food contadino, dove si sono serviti oltre 25.000 pasti, tra cui 18.000 arrosticini abruzzesi, 200 litri di vino e 1.000 litri di birra artigianale.
UN VILLAGGIO PER TUTTI. Grande successo anche per l’Agriasilo, che ha coinvolto 1.000 bambini in laboratori e attività educative per scoprire l’origine del cibo e il valore dell’agricoltura sostenibile. Affollatissimi anche i gazebo di Carabinieri forestali con i progetti sulla biodiversità, Guardia di finanza e la polizia di stato con le attività cinofile.
Durante i tre giorni, 150 pescatori e 3.000 soci hanno preso parte a momenti di confronto e assemblee sindacali, rendendo il Villaggio anche un luogo di dialogo, confronto e rappresentanza.
SOCIAL. La partecipazione si è estesa anche al mondo digitale, con 115.000 visualizzazioni su Instagram e 295.000 su Facebook, segno di una comunicazione efficace e di un interesse diffuso per i temi dell’agricoltura e del made in Italy.
I PROTAGONISTI. “Il Villaggio Coldiretti ha dimostrato che quando il cibo di qualità incontra la comunità, nascono sinergie autentiche e valori condivisi”, dice Pietropaolo Martinelli, presidente di Coldiretti Pescara “Essere nel centro della città ha significato ricordare ai cittadini il senso vero e l’importanza della nostra agricoltura: sostenibile, identitaria e profondamente umana, come deve essere il cibo che mangiamo”.
Marino Pilati, direttore di Coldiretti Pescara, aggiunge: “Il Villaggio è stato un grande successo organizzativo e sindacale. Abbiamo dato voce alle nostre imprese, portando avanti battaglie per la dignità del lavoro agricolo e per una filiera giusta. Pescara ha risposto con entusiasmo e calore, segno che i valori contadini parlano ancora al cuore di tutti. Anche le attività commerciali sono state solidali con noi e ci hanno ringraziato per la varietà delle attività e per la vitalità portata nel centro cittadino”.
Il Villaggio Coldiretti di Pescara si chiude così con un bilancio straordinario, che testimonia come l’agricoltura possa essere ilprotagonista nel centro della vita sociale ed economica del Paese.
“Un evento – conclude il presidente di Coldiretti Pescara Giuseppe Scorrano – che ha unito pubblico e privato, famiglie e imprese, tradizione e innovazione, trasformando Pescara in un laboratorio vivente di cittadinanza, sostenibilità e orgoglio agricolo italiano.
Comunicato stampa







































