“Selezionare studenti in base all’esibizione di una certificazione è un’evidente forma di discriminazione” e “affiancare la concessione dei diritti del singolo in quanto studente con l’adesione cieca alla campagna vaccinale rappresenta un ricatto aberrante e ingiustificato“. E’ destinata a far discutere la lunga lettera inviata al rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse, dal Coordinamento regionale abruzzese del movimento “Studenti contro il Green Pass” che ha visto formarsi gruppi con migliaia di adesioni in quasi tutti gli atenei italiani.
La notizia è stata riportata dall’Ansa.
Una lettera in cui il gruppo si dissocia dalle implicazioni discriminatorie della certificazione “che contrastano con i valori di libertà accademica, apertura, inclusione e pari dignità alla base della tradizione universitaria italiana”.
Punto per punto il gruppo elenca le contraddizioni con quanto previsto da Statuto, Carta dei Diritti degli studenti e Codice Etico dell’ateneo.