Arrivano le prime otto denunce per la manifestazione contro il Green pass che si è svolta sabato pomeriggio nel centro di Pescara.
La Digos del capoluogo adriatico sta depositando una prima informativa in Procura.
Si tratta di soggetti considerati promotori e organizzatori dell’evento.
Tra gli otto c’è anche un avvocato, che è stato segnalato in Procura per aver tirato un calcio ad un banchetto di Forza Italia legittimamente allestito per una raccolta firme.
Ai promotori dell’iniziativa viene contestata la violazione dell’articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps), riguardante il mancato preavviso e la partecipazione a manifestazioni non autorizzate.
Verranno anche sanzionati per il mancato rispetto dei protocolli Covid, quali l’uso della mascherina e il distanziamento.
I primi risultati dell’attività investigativa sono stati illustrati stamani in conferenza stampa dal questore di Pescara, Luigi Liguori, e dal dirigente della Digos, Irene Vizioli.
Le otto persone sono state identificate anche grazie alle immagini girate dalla polizia Scientifica nel corso della manifestazione.
Nelle prossime ore dovrebbero essere individuati altri soggetti che verranno poi segnalati in Procura.
Alla manifestazione hanno preso parte circa mille persone.
Dopo un presidio in piazza della Rinascita, è partito un corteo non autorizzato per le vie del centro di Pescara.
La presenza imponente delle forze dell’ordine ha consentito che tutto si svolgesse in modo pacifico. Momenti di tensione, però, si sono registrati nei pressi del banchetto di Forza Italia per la raccolta firme per il referendum sulla giustizia: gli esponenti del partito hanno parlato di “aggressione non solo verbale”.