I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Pescara, a margine di complesse indagini che hanno già portato alla denuncia di tre persone per l’ingente frode fiscale di oltre 800.000 euro, perpetrata attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, hanno scoperto un’impresa operante nel settore del volantinaggio, la quale utilizzava personale assunto in nero o in modo irregolare.
Le Fiamme Gialle hanno accertato come l’impresa di distribuzione dei volantini si sia avvalsa per anni di 32 lavoratori “in nero”, retribuiti con un compenso di 3,15 euro l’ora, nonché di 58 lavoratori irregolari per i quali è stata appurata l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato continuativo in luogo di quello occasionale, certificato nella contabilità aziendale.