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Guardiagrele, fornitura idrica: richiesta protocollo d’intesa

Nello specifico, fa sapere Di Prinzio, è stato messo in funzione il pozzo di Bocca di Valle ed è stato effettuato lo studio delle reti con la ricerca delle perdite

La situazione idrica a Guardiagrele non va migliorando. Dopo la lettera del 1 giugno inviata al Presidente della SASI in cui il sindaco Donatello Di Prinzio richiedeva una maggiore attenzione nella redistribuzione idrica e nel controllo alle sorgenti, in seguito all’attivazione immediata dei finanziamenti regionali per l’efficientamento delle reti idriche, la società ha ripreso le attività lasciate in sospeso per il miglioramento idrico di Guardiagrele.

Nello specifico, fa sapere Di Prinzio, è stato messo in funzione il pozzo di Bocca di Valle ed è stato effettuato lo studio delle reti con la ricerca delle perdite.

“Nonostante l’impegno manifestato durante l’incontro della scorsa settimana con il Presidente della SASI Gianfranco Basterebbe, la situazione non tende a migliorare, per questo ho inviato nella giornata di giovedì una ulteriore lettera per chiedere a SASI ed ACA di attivare immediatamente il protocollo d’intesa stilato nel 2013 per fronteggiare queste situazioni, facendo aumentare all’ACA la portata idrica verso il serbatoio di Bocca di Valle – spiega il Sindaco che continua: infatti l’ACA ha fornito fino nei giorni scorsi 31 litri/secondo, mentre ad oggi siamo arrivati ad una fornitura di 34 litri/secondo. Il protocollo d’intesa prevede che in caso di emergenza alle Sorgenti dell’Avello, che forniscono acqua nei 6 comuni del territorio, tra cui Guardiagrele, la portata integrativa debba essere tra i 40 ed i 45 litri/secondo”.

Inoltre, si è evidenziato come questa mancanza di 6 litri/secondo sia in realtà indispensabile per garantire al comprensorio la presenza di acqua almeno durante la giornata e come oggi la situazione non stia migliorando e che con le temperature estive in aumento stiano aumentando anche i disagi ai cittadini.

“Proprio per questo motivo» – incalza Di Prinzio – «ho scritto al Prefetto ed alla Regione, affinché il protocollo venga attivato immediatamente e si inizi subito nella ricerca delle perdite con il conseguente rifacimento delle reti. Al mio appello sulle carenze idriche si sono uniti anche i sindaci dei Comuni limitrofi, visto il disagio diffuso, e lunedì chiederò un incontro immediato all’ERSI per verificare l’attivazione di tutte le procedure necessarie alla fornitura di un giusto quantitativo d’acqua. Parlando di risparmio idrico la Città di Guardiagrele sta facendo la sua parte: grazie alla collaborazione del consigliere comunale Nello Iacovella sono state sistemate le fontane cittadine a getto continuo, ad oggi interrotto con rubinetti per evitare lo spreco vista la mancanza di acqua corrente per molte famiglie. Abbiamo inoltre scoperto che il campo da calcio comunale era innaffiato con acqua potabile. Si tratta di un’azione assurda, che crea uno spreco enorme della risorsa idrica, sottratta agli usi alimentari e del quotidiano della cittadinanza. Anche in questo caso l’intervento è stato immediato con la chiusura dell’allaccio al serbatoio d’irrigazione e ripristino della pompa del pozzo, lasciata all’abbandono e ad oggi sostituita”.

Si tratta di azioni concrete per combattere lo spreco d’acqua in città, come sottolinea infine il sindaco Di Prinzio, che per anni sono state lasciate indietro contribuendo a portare alla cittadinanza tutti i danni che ne sono conseguiti. E lancia un appello, quello di continuare a lavorare ed a collaborare per Guardiagrele per risolvere questo problema che crea disagi ormai da troppo tempo.

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