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“Herconomy awards” assegnato ad uno studio di Avezzano

Conferito Economy Group, casa editrice di testate giornalistiche specializzate nell’informazione di servizio in economia, finanza privata e risparmio

Protagonismo delle donne nel lavoro e parità di genere: c’è una società abruzzese tra le 150 premiate con il prestigioso attestato “Herconomy awards”, conferito Economy Group, casa editrice di testate giornalistiche specializzate nell’informazione di servizio in economia, finanza privata e risparmio.

È lo Studio Paris engineering srl di Avezzano, in provincia dell’Aquila, società fondata nel 2016 dall’ingegnere Livio Paris, oggi direttore tecnico, e che ha un portafoglio lavori superiore ai 100 milioni di euro, con commesse in tutta Italia di concept design, progettazione, pianificazione e gestione del cantieri.

Dei 40 attuali dipendenti, ben 15 sono donne, a cominciare dall’amministratrice Nunzia Sorrentino, e poi tra gli ingegneri, architetti, geometri, geologi, esperti in sicurezza e altre professionalità. Tanto che la società si fregia della certificazione UNI/PdR 125:2022, lo standard di riferimento italiano che misura la parità di genere nelle aziende, definendo criteri e indicatori in aree come cultura, governance, crescita, equità retributiva e conciliazione vita-lavoro, permettendo di accedere a vantaggi economici e reputazionali.

La cerimonia di premiazione si è tenuta nelle settimane scorse al Palazzo reale di Milano, a conclusione del convegno “Pari ma dispari. Oltre le statistiche verso il cambiamento”, presieduto da Sergio Luciano e Marina Marinetti, direttore di condirettrice di Economy group.

A ritirare il premio per Studio Paris engineering srl l’amministratrice Nunzia Sorrentino, gli architetti Noemi D’Alessandro, Giulia Raglione e Marta Buccelli e l’ingegnere Silvia Bianco, a nome di tutte le donne della società.

“Essere riconosciuti tra le realtà che riescono ad integrare equilibrio di genere e performance economica è per Studio Paris motivo di grande soddisfazione – ha commentato Sorrentino -. L’ottenimento della UNI/PdR 125:2022 non corrisponde soltanto ad un’ulteriore certificazione da poter aggiungere alle altre ma testimonia la coerenza di un percorso intrapreso da tempo, percorso capace di valorizzare le professionalità di chi contribuisce alla crescita dell’organizzazione aziendale stessa”

Commenta a sua volta Livio Paris: “questo riconoscimento ci riempie davvero di orgoglio, perché nasce dalla fiducia che l’azienda sin dagli albori ripone nel lavoro delle donne, che non a caso ricoprono nel nostro organigramma ruoli importanti. E questo perché le donne hanno una marcia in più, in termini di serietà e affidabilità, , di problem solving, nelle pubbliche relazioni e nei rapporti interpersonali in azienda”.

In questa fase lo Studio Paris engineering srl è impegnato in importanti commesse, come quelle della riqualificazione sismica ed energetica di un plesso scolastico a Brescia, di un’area mercatale e di edifici di edilizia residenziale pubblica a Verona, per la ristrutturazione di sedi universitarie a Milano.

“In vista dell’incremento della mole di lavoro è nostra intenzione implementare la nostra pianta organica già ad inizio dell’anno prossimo, per circa una decina di unità e a breve saranno pubblicati gli avvisi. Ovviamente anche in questo caso sarà rispettata nelle assunzioni la parità di genere”, conclude Livio Paris.

Nel convegno di Milano, il focus è stata la parità di genere intesa come leva strategica di performance aziendale, fattore abilitante per migliorare efficienza, motivazione e engagement dei dipendenti, prevedendo a tal fine anche percorsi di smart working, di ottimale gestione dei permessi parentali, riunioni inclusive. ll dibattito ha poi messo in luce alcune barriere ancora persistenti: stereotipi di genere, resistenze culturali interne, difficoltà nel bilanciare carriera e vita privata, nella consapevolezza però che le nuove generazioni di manager sono più consapevoli e sensibili alle tematiche di equità e rappresentano un motore di cambiamento concreto.

Comunicato stampa

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