Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, ha presentato ieri un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Istruzione e del Merito sul caso della famiglia neo-rurale di Palmoli, nota come la “famiglia nel bosco”.
In particolare, Piccolotti chiede chiarimenti sul rilascio del certificato di idoneità alla classe terza elementare da parte della scuola paritaria Novalis Open School di Brescia, alla luce delle dichiarazioni della tutrice dei minori secondo cui la bambina di 8 anni non conoscerebbe l’alfabeto e saprebbe a malapena scrivere il proprio nome.
L’interrogazione chiede al Ministero se intenda avviare ispezioni presso la scuola paritaria per accertare come siano state svolte le prove della bambina. Chiede inoltre se intenda promuovere una modifica delle norme sull’istruzione parentale in modo da prevedere che le prove di idoneità debbano essere svolte esclusivamente presso scuole pubbliche e, in particolare, nella scuola di riferimento in cui i bambini risultano iscritti da non frequentanti.
“Piuttosto che inviare ispettori nelle scuole in cui la relatrice Onu per i diritti umani nei territori palestinesi, Francesca Albanese, è intervenuta per degli interventi in videoconferenza, sarebbe il caso che il Ministero controllasse meglio il funzionamento dell’istruzione parentale”, aggiunge la deputata Piccolotti.





































