Ci sono anche 23 operatori del Soccorso alpino piemontese a Farindola, dove una valanga di neve ha travolto l’hotel Rigopiano. Si tratta di tecnici provenienti dalle delegazioni di Cuneo, Mondovì, Ossola, Valsusa e Valsangone e del Canavese, oltre a due speleologi. La squadra è stata formata ieri sera, dopo che dal coordinamento nazionale della Protezione civile era giunta la richiesta di rinforzi. Per l’Abruzzo, inoltre, sono partiti cinque automezzi, che si alterneranno con quelli già presenti sul posto.
«Si scava tra la neve e le macerie dell’albergo per trovare eventuali superstiti – dicono i soccorritori piemontesi – in una corsa contro il tempo prima del ritorno delle tenebre. Al momento le condizioni climatiche sono migliorate poiché ha smesso di nevicare, ma le temperature salite sopra lo zero hanno provocato un appesantimento della neve, che rende più difficoltose le operazioni».
I tecnici piemontesi sono dotati di attrezzatura scialpinistica completa, tenda, sacco a pelo e viveri per tre giorni, in modo da potersi spostare in autonomia in montagna anche su terreni non serviti da strade carrozzabili.
Fonte AGI