«L’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo, tramite il presidente Nicola Tullo esprime la propria solidarietà e vicinanza a quanti oggi a vario titolo sono coinvolti nella drammatica vicenda dell’Hotel Rigopiano ed il ringraziamento a tutti coloro che sono impegnati nelle complesse e pericolose operazioni di soccorso, ritiene che ad oggi sia necessaria una doverosa cautela da parte di tutti nell’indicare cause e processi alla base del disastro».
Dall’Ordine continuano: «Comprendiamo le esigenze ed il diritto di cronaca ma constatiamo che in questi giorni si stanno susseguendo, su tutti i media, interviste e ricostruzioni che a volte appaiono inopportune e premature, se non fantasiose, in assenza di oggettivi riscontri sul campo. L’unica informazione attualmente certa è che l’Hotel, nonostante fosse ubicato in area dove la Carta Storica delle Valanghe della Regione Abruzzo non indica precedenti eventi, a seguito delle abbondanti nevicate di questi giorni è stato interessato da una valanga polverosa eccezionale, innescata da fattori concomitanti, che con la sua imponente energia e velocità ha impattato sulla struttura distruggendola. Solo a seguito dello scioglimento della neve si potranno fare gli opportuni rilievi in situ e determinare se, in concomitanza dell’evento valanghivo, si siano innescati anche fenomeni idrogeomorfologici che però, al momento, non sono assolutamente riscontrabili».
L’Ordine dei Geologi, nel contempo, esprime anche una forte preoccupazione per le conseguenze che lo scioglimento delle nevi avrà sul nostro territorio, già interessato da un diffuso dissesto idrogeomorfologico e richiama l’attenzione di tutti gli amministratori locali e autorità competenti ad una attenta e capillare vigilanza.
Fonte ASIpress