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Hotel Rigopiano, sua moglie aveva il mal di testa, lui si salva perché in macchina in cerca di medicine

«La moglie aveva mal di testa e aveva bisogno di una medicina che era in macchina. Allora Giampiero è uscito dall’albergo ed è andato in auto. Mentre stava tornando verso l’hotel ha sentito rumori e scricchiolii e ha visto la montagna che cadeva addosso all’albergo, ed è stato travolto anche lui parzialmente dalla slavina. Ha visto poi gran parte dell’albergo ricoperto dalla neve. Ha cercato di entrare dentro l’hotel, ma ha rischiato di rimanere intrappolato. Si è quindi aggrappato ad un ramo ed è riuscito a tornare verso la macchina. A quel punto ha incontrato il manutentore della struttura e mi hanno chiamato per chiedere aiuto. Dall’interno non ha sentito nessun rumore o movimento». Lo ha detto Quintino Marcella, ristoratore e datore di lavoro da tanti anni di Giampiero Parete, superstite della valanga che ieri pomeriggio ha colpito l’hotel Rigopiano, a Farindola (Pescara).

 

«Era arrivato sonnolento da ipotermia. Ora ha raggiunto la temperatura normale, lo alimentiamo per bocca. Sta bene ed è fuori pericolo. A me non ha chiesto nulla della moglie e dei figli. È relativamente tranquillo. Lo abbiamo sistemato in una parte riservata del reparto ed è con i genitori. Ci sono anche le psicologhe che ogni tanto vanno a parlare con lui». Lo ha detto Tullio Spina, primario della Rianimazione di Pescara, dove è ricoverato Giampiero Parete, superstite della valanga che ieri sera ha travolto l’hotel Rigopiano di Farindola (Pescara). Nella notte sono stati creati dei posti letto aggiuntivi in Rianimazione per gestire l’emergenza e trattare eventuali feriti provenienti da Rigopiano. Anche altre rianimazioni della regione hanno messo a disposizione altri posti letto.

 

 

Fonte AGI

Foto http://www.repubblica.it

 

 

 

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