I loro quattro nomi, che tutti abbiamo imparato a memoria, visti i contorni della tragedia inaspettata in inverno – Gianmarco Degni, Gian Mauro Frabotta, Valeria Mella e Tonino Durante – diventeranno un progetto per le scuole, per le nuove generazioni di studenti e alunni che cresceranno anche col loro ricordo.
Circa sette mesi fa la ferita ancora aperta, dettata dalla loro prematura scomparsa. Ma la forza di andare avanti ha battuto la morte: sottoscritto oggi fisicamente in Comune, ad Avezzano, il protocollo d’intesa “I 4 angeli del Velino”, che attiverà un circuito di alternanza scuola-lavoro con l’obiettivo di educare alla sicurezza in vetta. Amore per la montagna sì, ma vissuto nel pieno della sicurezza.
Dai terremoti, anche quelli più intimi, che accadono occorre in qualche modo sempre ripartire. Trovare il coraggio di continuare a vivere per due o per tre. E le famiglie dei quattro dispersi del Velino, poi divenute croci sulla montagna marsicana, relativamente a questo aspetto, sono state straordinarie con l’ordinario di dire ancora sì.