La vita è fatta di tanti compleanni da festeggiare (uno ogni anno), ma di poche ricorrenze effettive di gruppo, che segnano e segnalano, come bandiere issate sulla quotidianità, cambi di prospettive, rivoluzioni di pensiero e metamorfosi dello sguardo e delle priorità. Al di là del classico cambio del taglio dei capelli delle donne, quindi, che arriva sempre ed universalmente a suggellare un inizio ed una fine, a Trasacco, esiste, invece, una celebrazione che tocca più cuori, all’unisono. E’ la festa della classe di appartenenza; questo perché, si sa, la classe, a Trasacco, come si dice sempre, non è acqua, ma è sangue, vita, collettività, percorso affiancato assieme e molto, molto altro. E’ il vino vero della vita, forse: l’amicizia immortale, nonostante gli anni che passano.
«Non è, ovviamente, la prima volta che ci incontriamo e che ci riuniamo, noi della stessa classe di età a Trasacco – afferma ai nostri microfoni Lidia Lucarelli, fra gli organizzatori della ricorrenza – normalmente, infatti, nel nostro Comune, la festa di classe viene svolta sia ai 18 anni, sia ai 25 che ai 30 anni generazionali. Perciò, se non erro, questa è la quarta volta che a Trasacco celebriamo i nostri ‘compleanni’ insieme, per così dire. Successivamente, ci ritroveremo tutti ai 50 anni di età», dice. Senza dubbio, gli appartenenti alla stessa classe, a Trasacco, non si perdono di vista con il tempo, ma decidono, qualche volta, ed in determinate occasioni augurali, di rafforzare e riannodare ancora di più questo stesso afflato e legame non di sangue.
«La Festa di Classe è una consuetudine che non morirà mai – dice Lidia – da noi funziona così: alle ore 17 in punto, su a Candelecchia, al Santuario, si svolgerà la messa per i 40enni, con una cerimonia liturgica celebrata da Padre Michel. Dopodiché, avverrà la parte laica, per così dire, con un aperitivo di gruppo, al Celtic Garden. Abbiamo cercato, inoltre, di includere nella giornata di festa tutte le attività e le professionalità – afferma – che hanno a che fare con i 40 anni stessi da celebrare, ossia molti dei titolari di locali ed esercizi dove ci siamo serviti noi dell’organizzazione, rientrano nei festeggiati di domani. Cena al Granaio di Paola Quaglieri, infine, per chiudere in bellezza». Come segnaposto, i 40enni, inoltre, hanno deciso di raccogliere una donazione per Famiglie Sma.
A monte della riuscita della giornata di festa, la mente organizzativa di un comitato di ben 10 membri totali, di cui la stessa Lidia fa parte. E così come si festeggia assieme, si decide anche tutto assieme. «Il piatto forte della giornata di domani sarà il dolce, forse, il quale è stato realizzato da una 40enne di Trasacco bravissima a lavorare la pasta di zucchero, assieme al dolce classico del ristorante», dichiara Lidia. Della classe del 1978, a Trasacco, si contano in totale almeno 100 persone, fra residenti ancora nel Comune fucense ed espatriati all’Estero o fuori i confini comunali. «Alla cena, saremo in 61 – sottolinea Lidia – quindi non tutti, ma, comunque, una bella rappresentanza vitale: abbiamo cercato, infine, di accontentare anche un po’ tutte le richieste che ci sono arrivate e pervenute, a noi del Comitato (composto anche da: Bellia Silvia, Di Gianflippo Alessandra, Taricone Giovanni, Nazzicone Filippo, Ippoliti Agostino, Salvati Romolo, Rosa Tullio, Galano Terenzio e Cornacchia Gino), da parte dei festeggiati, come quella di invitare alla cerimonia religiosa anche le nostre storiche insegnanti di scuola elementare, in Chiesa. Il 25, inoltre, verrà svelato un dono che abbiamo pensato per il paese, si tratterà di una scultura realizzata da Massimo Donsante».
Trasacco e la sua popolazione: una popolazione fatta di tante pagine diverse, ma di un’unica storia, che viene raccontata, per scelta e per amicizia, in un unico libro, letto e scritto da tutti, unitamente.
Foto: Comitato Festa di Classe 40 anni