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I Cunicoli di Claudio sono secondi in Abruzzo: lo dice il Fai

Cunicoli di Claudio nel ‘cuore’ del Fai in terra d’Abruzzo: con quasi cinquemila voti, la straordinaria opera di ingegneria idraulica realizzata dall’imperatore Claudio ‘messa in gara’ dal Comune Capistrello in collaborazione con un gruppo di cittadini per il censimento nazionale ‘I Luoghi del Cuore’, promosso dal Fondo per l’ambiente italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha conquistato il secondo posto in Abruzzo: al primo, con oltre 12mila voti, si è piazzata la chiesa Madonna del Rosario di Villa Santa Maria a Chieti. L’iniziativa ha coinvolto oltre un milione e mezzo di italiani: una grande dichiarazione d’amore per il nostro Paese. E tra gli oltre 33mila luoghi del cuore hanno brillato le due perle d’Abruzzo: la Chiesa della Madonna del Rosario di Villa S. Maria (Ch), sede della Congregazione di frati del Santissimo Rosario, e l’Emissario di Claudio-Torlonia costruito a partire dal 52 d.C. dall’imperatore Claudio per regimentare le acque del lago Fucino. Il prosciugamento fu completato dal principe Torlonia.

«L’exploit dell’Emissario Claudio tra i luoghi del cuore del Fai – commenta il sindaco di Capistrello, Franco Ciciotti – premia l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale in sintonia con un gruppo di cittadini mirata alla salvaguardia,  recupero e valorizzazione turistica dei Cunicoli e del nostro territorio». Operazione sempre più alla portata del territorio: per la messa in sicurezza e valorizzazione dei Cunicoli, infatti, sono in vista interventi finanziati dalla Camera di Commercio (250mila euro) e dall’Europa con i fondi leader assegnati al Gal Terre Aquilane. Strada imboccata dai Comuni di Avezzano e Capistrello in collaborazione con Regione,  Gal Terre Aquilane, Camera di Commercio, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo e  il Consorzio di Bonifica Ovest.  e il GAL Terre Aquilane.

«Per la Marsica si tratta di una straordinaria occasione per ragionare concretamente sul turismo organizzato – afferma il presidente del Gal, Rocco Di Micco – che può diventare un volano importante per lo sviluppo di un’area d’Abruzzo che annovera patrimoni archeologici, culturali e ambientali di valore immenso. Occorre lavorare in sinergia e fare sistema».

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