E’ solo quando si sente il bisogno di cambiare la propria vita, per inseguire la corsa di una passione, mettendo da parte tutto ciò in cui si è creduto fino a quel momento, che si può dire di aver creduto in qualcosa realmente.
E in quel ‘qualcosa’ ci ha creduto il giovane Leonardo Di Vincenzo fondatore di Birra del Borgo, una birra artigianale prodotta a Borgorose, un piccolo paese in provincia di Rieti, al confine tra Lazio ed Abruzzo nella riserva naturale dei Monti della Duchessa.
«Sono sempre stato affascinato da questo mondo, facevo birra in casa come hobby. – afferma Leonardo Di Vincenzo che continua – Nella vita facevo tutt’altro, ero un ricercatore di biochimica all’Università fino a quando, un bel giorno, ho deciso di inseguire la mia passione trasformandola in un lavoro».
«Ho viaggiato per l’Europa alla riscoperta degli antichi stili birrari: conoscere i vecchi mastri birrai tedeschi o gli estrosi belgi è stato fondamentale per la mia formazione: da questo punto in poi, ho iniziato ad avere esperienze su produzioni più ampie dei miei 30 litri casalinghi. Dalla conoscenza magica di questo mondo ‘lontano da casa’, ho preso il coraggio di lanciarmi nell’avventura di Birra del Borgo».
Ad oggi il traguardo raggiunto dall’azienda è formidabile: a partire da una produzione amatoriale fatta ‘in casa’, infatti, la Birra del Borgo oggi viene bevuta in ben ventiquattro paesi al mondo mentre saranno ventidue quelli ospiti che parteciperanno all’evento da lui organizzato a Borgorose. «Dopo mille peripezie, infatti, sono riuscito ad aprire un birrificio tutto mio, dando vita alla mia attività». Il primo stabilimento di produzione venne inaugurato nel 2005 a Borgorose e nel successivo anno 2009, a pochi passi da questo, è nato quello nuovo, di Spiedino, attivo tutt’oggi, che prevede anche un laboratorio per il controllo della qualità. Precisa il fondatore: «Tutte le birre prodotte vengono sottoposte anche ad analisi sensoriali da parte di membri dello staff e assaggiatori esterni danno vita a panel taste settimanali».
Sabato 1 ottobre prossimo, infatti, 23 mastri birrai da tutto il mondo si incontreranno proprio a Borgorose per una giornata di grande festa, dedicata alla buona birra, alla musica e ad un confronto viso a viso con il pubblico nei laboratori sulla storia delle varie birre con degustazioni e visite guidate. L’evento si articolerà in due fasi: una prima, in cui vi sarà una produzione di birra dal vivo, assieme ad altri produttori ‘amici’ della Birra Del Borgo che vengono da più parti del mondo (Sud America, Argentina, Messico, Stati Uniti, Inghilterra oltre ai classici italiani, quasi tutti abruzzesi).
Nel pomeriggio, invece, verranno aperte le porte del birrificio al pubblico, senza bisogno di prenotazione, la quale invece è richiesta per assistere alla prima parte dell’evento. Vi sarà, di fatti, la possibilità di degustare una trentina di birre diverse accompagnate da dell’ottimo cibo.
«L’Idea sarà quella di proporre una birra particolare i cui proventi della vendita saranno devoluti ai comuni terremotati del Centro–Sud Italia », conclude Leonardo Di Vincenzo.
Un’intera giornata dedicata, quindi, alla conoscenza del mondo della birra, da condividere con esperti ma anche con semplici appassionati, stuzzicati qua e là, dalla curiosità di comprendere ciò che si nasconde dietro ad un buon sorso di birra fresca.
Tutte le informazioni sull’evento del prossimo 1 ottobre sono disponibili sul sito www.birradelborgo.it
Foto di: giornaledellabirra.it