Vento forte, nebbia e neve, hanno bloccato le ricerche dei quattro dispersi sul Velino. Le operazioni di ricerche, con uomini e mezzi, sono state temporalmente sospese in attesa che passi il brutto tempo.
Nella mattinata, dopo l’individuazione del segnale del cellulare, cinque uomini del Soccorsi Alpino del comando provinciale della Guardia di Finanza dell’Aquila, incamminatisi a piedi, sono saliti a quota 1800 metri, avvicinandosi al punto segnalato, ma a causa delle forti raffiche di vento e la fitta nebbia sono stati costretti a fermarsi.
“Siamo saliti a fatica, a piedi, fino a 1810 metri – ha detto all’Ansa Abruzzo il luogotenente del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza dell’Aquila Paolo Passalacqua – seguendo le indicazioni che erano arrivate dall’elicottero sull’area da perlustrare. Ma per il forte vento e la mancanza di visibilità, la zona era impraticabile e pericolosa e siamo dovuti tornare indietro, bloccando anche la salita degli altri soccorritori che si erano incamminati. Uomini e mezzi sono pronti a disposizione, ma dobbiamo aspettare che il tempo migliori per operare in sicurezza”. Intanto si lavora nella Sala operativa del comando Gdf dell’Aquila per studiare il modo di tornare sul Velino.