Può il semplice atto del volare riaccendere di nuovo la scommessa di un Abruzzo capace ancora di far sognare? Ecco che sale di nuovo in volo, il Drone. Questo essere metallico apparentemente senza voce, senza cuore e senza intelligenza critica. Come se fosse una rondine a primavera o un gabbiano della brezza marina, il Drone cerca l’obiettivo, lo cattura, lo descrive e lo corteggia. Per poi riportare al pilota che lo manovra tutta la bellezza di un luogo in un REC.
Il ‘Volo’, librato su una base di musica classica e focalizzato su uno scorcio panoramico che sa e che profuma di casa, è stato, in assoluto, il video ufficiale che la Regione Abruzzo, circa un anno fa, più precisamente il 31 maggio del 2015, ha presentato all’Expo di Milano per far capire cosa ha, cosa è e cosa vuole da sé stessa la Regione color verde pastello e rosso tramonto, ossia l’Abruzzo. Su Youtube, il video de ‘Il Volo’ – vetrina promozionale per immagini della Regione – ha raggiunto quota 22.878 visualizzazioni nel giro di qualche minuto di tempo, impiegato a capire che quel paradiso perduto là, stampato a colori nel video, altri non era se non quell’angolo di strada che separa la costa dei Trabocchi dal Gran Sasso: ossia proprio il nostro Abruzzo. Come a dire che: se tutto il mondo è un paese, l’Abruzzo dovrebbe essere ‘mondializzato’ un po’ di più. «’Il Volo’ è un video-mosaico, che salta fuori dopo l’unione ed il mescolamento di tantissime riprese, messe in atto in diversi periodi dell’anno. Ci sono voluti ben 365 giorni e mezzo di lavoro, di sopralluoghi e di spontaneità per dare vita ad un frutto così prelibato, che è stato utilizzato da Casa Abruzzo, a Milano, durante l’Expo, come bandiera turistica e promozionale della Regione». ‘Icaro Droni’ è la giovane start-up di Francavilla, specialista di qualità in riprese con i droni, che ha effettuato tutto questo e che lo ha fatto per passione, per una punta di gloria e per un calderone di emozione. Un team di ingegneri professionisti e di piloti efficienti sta alla base di questa piramide nuova ed atletica, che vede nella ripresa aerea il futuro di molte attività, artistiche e non.
L’Abruzzo in volo, insomma, con il suo volto forte e gentile, che tipo di soggetto è? E’ un Icaro coraggioso e folle o un Dedalo dalle mille premure? Lo chiediamo a chi, del volo sui paesaggi inesplorati, ne ha fatto una vera e propria professione con il senno del poi. «La nostra mission è divenuta quella di disegnare un Abruzzo turistico in video che possa essere forte e riconoscibile anche all’Estero. Manca, ad oggi, di fatti, in Regione, una vetrina che riesca a centrare questo obiettivo», afferma Matteo Parisio, uno dei due soci che ha dato vita alla start-up abruzzese, l’altra è Lina Stammitti, amministratrice. Fra i piloti ufficiali, sbuca anche il nome di Morris Molinari, noto ex calciatore. Il loro primo lavoro commissionato è stato quello ideato, sempre in volo, per un’azienda di Modena, effettuato sia con riprese aeree che da terra e disponibile ancora adesso sul loro canale Youtube ufficiale.
La sede operativa della giovane start-up, nata precisamente nel 2014 e venutasi a creare dopo l’accesso ad un finanziamento regionale, si trova ora ad Ortona, «e diverrà presto specchio della nostra stessa essenza, ossia quella di creare un canale diretto fra l’Abruzzo territorio e gli abitanti dell’Abruzzo stesso. Noi disponiamo – afferma ancora Parisio, ingegnere e coordinatore del progetto – di diversi droni, qualcuno idoneo per riprese dall’alto e qualcun altro adatto anche ad effettuare delle termografie e delle topografie aeree. Abbiamo attivato, di fatti, recentemente, anche servizi tecnici per architetti e geometri». La passione per la tecnologia, quindi, ha condotto i soci attuali di ‘Icaro Droni’ a premere l’acceleratore sulla voglia di novità. «Stiamo lavorando – ci dicono – con molta fatica per portare avanti il progetto di ‘Icaro Droni’». Matteo Parisio (39 anni), infatti, è, nella vita quotidiana di tutti i giorni, un ingegnere, mentre Ivo Remigio (40 anni), tecnico del drone di punta della società ed amico d’infanzia di Matteo, è un commercialista. «Questa società, inizialmente, era nata per tappare le cosiddette ore morte del nostro tempo libero: ora, però, da un semplice gioco qualsiasi, questa è divenuta una vera e propria questione seria». Appassionati di modellismo e di aeronautica, i due soci hanno camminato in lungo ed in largo con le gambe per aria dei loro droni. «Questi mezzi aerei a pilotaggio remoto ci hanno consentito, ad esempio, di mettere in rete una rubrica totalmente dedicata ai Castelli d’Abruzzo che è giunta al 15esimo episodio. Siamo entrati in contatto con la Regione grazie ai nostri video sul web. Sui canali istituzionali regionali, inoltre, arriviamo a migliaia e migliaia di visualizzazioni al minuto. ‘Il Volo’, dal canto suo, è stato il secondo video più visto all’Expo di Milano ed ha simboleggiato un importante enzima turistico per tutto il panorama regionale, perché ha ‘venduto’, per così dire, le bellezze costiere, paesaggistiche, culinarie e montane dell’Abruzzo con un unico volo aereo, fatto sul posto». Sul social network Facebook, di fatti, il video de ‘Il Volo’ ha toccato quota 578.000 visualizzazioni, sfiorando le 18.621 condivisioni.
«Nel settore dei Droni – dicono ancora i due – abbiamo adocchiato un aspetto interessante di crescita e di sviluppo per il nostro obiettivo. Sono stato io, per primo, – afferma Matteo – a proporre il salto in avanti: ora stiamo investendo molto di tasca nostra, soprattutto per la produzione di alcuni video che poi hanno fatto letteralmente il giro del mondo». Qual è il futuro prossimo di questa start up di genesi e di matrice abruzzese? «Farla divenire il più possibile una grande realtà, ma, per uno sviluppo effettivo di questa società, occorre del tempo: noi – aggiungono – non disponiamo di fondi senza fondo, quindi, tiriamo in avanti il carro con tutti i buoi da soli, ma con grande accoglienza da parte delle persone. Dietro, sicuramente, c’è un bell’esempio di lavoro di squadra e di collaborazione. Ogni video che mettiamo in rete, nasce per passione, per voglia e per divertimento innanzitutto. Solitamente, quando adocchiamo una bella giornata, prendiamo il drone, andiamo, ad esempio, a Campo Imperatore e, mentre degustiamo una merenda a base di arrosticini locali, riprendiamo le bellezze montane dintorno». Il video sui Castelli d’Abruzzo, invece, attualmente risulta essere a quota 484.000 visualizzazioni sul social network blu, scalando la vetta delle 16.800 condivisioni effettuate.
L’ultimo video, realizzato su Punta Aderci (Vasto), con un drone che vola quasi a pelo d’acqua, ha memorizzato, ad esempio, delle immagini meravigliose ed inedite. «Ad un certo punto, – racconta l’ingegnere – il drone è stato avvolto dalle ali dei gabbiani intorno: sembrava quasi di essere nella trama marina di un film». L’uso del drone, quindi, ha scavalcato, in un certo senso, il mito della fotografia e del filmato classico. «Il drone è un plus. – afferma, infine, Matteo – Un video, però, per essere realmente completo, ha bisogno di tutto: sia di riprese aeree che da terra. Il drone, però, dal canto suo, regala sicuramente quella componente che tira a sé quel ‘quid’ in più: immaginiamo, per un momento, di volare al di sopra di un castello o di entrare nello stesso castello dalla porta principale: ecco, la ripresa tradizionale è stata vista e stravista, mentre una ripresa aerea, dall’alto delle architetture, non è stata ancora mai vista. Il drone, in una parola, fa scoprire il lato nuovo dell’antico. Prima del drone, forse, solo l’elicottero si avvicinava alla sua logica aerea: solo che, per far sollevare da terra un elicottero, non bastavano 1000 euro l’ora, mentre, per far sollevare da terra un drone, è sempre stato sufficiente un volo più low cost, ma con lo stesso l’effetto wow».
Per contattare Icaro Droni: sito internet
Pagina Facebook: Icaro Droni
Email: info@icarodroni.it
Numero di telefono: 3278199405