All’Ospedale di Avezzano, il reparto di Stroke Unit tocca, all’anno, 130 trattamenti d’urgenza. Quest’anno, 150 professionisti, tra medici e infermieri, hanno partecipato ai corsi di formazione e di aggiornamento svoltisi nel capoluogo marsicano, a Sulmona e a Castel di Sangro per migliorare sempre più le prestazioni.
Il reparto di stroke-unit dell’ospedale di Avezzano, diretto dalla professoressa Simona Sacco, è l’unità operativa di riferimento per l’ictus cerebrale di un ampio territorio che comprende non solo la Marsica ma anche Valle Peligna e l’Alto Sangro. Gli organizzatori dei corsi sono stati i medici specialisti dell’ospedale di Avezzano della stroke-unit, Berardino Orlandi e Federica De Santis, che si sono avvalsi del contributo del medico del pronto soccorso, Maura Coletta e del direttore del 118, Gino Bianchi. Il responsabile scientifico dei corsi è Giovanni Di Vito.
Un reparto che come performance è tra i primi in Abruzzo e che ha organizzato un ciclo di formazione del personale, teso a migliorare i protocolli che vengono attualmente adottati, soprattutto (ma non solo ) in funzione dei pazienti che dagli ospedali di Sulmona e Castel di Sangro devono essere trasferiti nel presidio marsicano. Le 3 sedute didattiche, su procedure e modalità operative, hanno riguardato oltre 150 operatori, tra medici e infermieri. Il ciclo di aggiornamento professionale si conclude oggi a Castel di Sangro ed è stato preceduto da altri due corsi ad Avezzano (10 aprile), a Sulmona (29 maggio).
L’ospedale di Avezzano, tra l’altro, in virtù di un’esperienza avanzata, può trattare, quando è possibile, anche casi di ictus oltre il range di tempo massimo previsto dal protocollo standard, cioè le 6 ore.