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Ictus cerebrale, essenziale multidisciplinarietà tra reparti e servizi

Domani e dopodomani, 13 e 14 aprile, organizzato dalla neurologia dell’ospedale di Avezzano, congresso formativo digitale per oltre 170 operatori sanitari di diverse branche di Marsica, Valle Peligna e Area Sangrina

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Fare squadra tra reparti ospedalieri e servizi per rendere sempre più incisive le cure delle disabilità causate dall’ictus cerebrale.

E’ l’obiettivo del congresso formativo digitale, che si terrà domani e dopodomani, martedì 13 e mercoledì 14 aprile, dalle ore 15 alle 18, organizzato dal reparto di neurologia dell’ospedale di Avezzano, diretto dalla prof.ssa Simona Sacco, dal titolo ‘Treatment team’, incentrato sulle multidisciplinarietà delle procedure per la rivascolarizzazione dell’ictus cerebrale. L’iniziativa è stata promossa col patrocinio di Società italiana di neurologia, Università di L’Aquila, associazioni Alice, Angels e Iso. Un appuntamento formativo importante perché riguarda la necessità di affinare sempre più percorsi ad hoc per gestire patologie tempo dipendenti che richiedono interventi in simbiosi e molto rapidi tra la neurologia e tutti gli altri servizi, ospedalieri e non. Presupposto indispensabile, per cercare di limitare i danni al cervello provocati dall’ictus, è proprio la tempestività dell’intervento che deve essere effettuato entro le 6 ore.

Nel reparto di neurologia dell’ospedale, in seguito all’ictus, vengono ricoverate ogni anno 300 persone, di cui solo la metà possono essere trattate per ridurre i danni cerebrali e consentire al paziente di avere una qualità di vita dignitosa.

Responsabili scientifici del congresso, riservato a specialisti delle diverse branche e ai medici di base, sono la prof.ssa Sacco e i dirigenti medici di neurologia dell’ospedale di Avezzano Federica De Santis e Berardino Orlandi.

“Oggi”, dichiara la Sacco, “esiste un approccio specifico di diagnosi per l’ischemia cerebrale al fine di ridurre e a volte persino di azzerare le disabilità dovute all’ictus. E’ la sfida che raccogliamo insieme al paziente dal momento in cui viene soccorso e trasportato in ospedale fino al ricovero in reparto. Il lavoro di équipe tra specialisti diventa decisivo per la buona riuscita del trattamento”.

Al congresso, che si svolge on line per la pandemia, parteciperanno circa 170 operatori sanitari, tra medici, infermieri e altre figure professionali delle aree che fanno capo al reparto di neurologia di Avezzano, vale a dire, oltre a quella marsicana, la sangrina e la peligna. Tra le numerose branche coinvolte nell’appuntamento formativo ci sono chirurgia vascolare, anestesia e rianimazione, cardiologia, angiologia e neuroradiologia oltre a servizi di emergenza-urgenza come 118 e pronto soccorso.

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