Potrebbe essersi tolto la vita, con un gesto estremo. Questa la pista maggiormente battuta, per ora, dagli inquirenti. Certo: l’ultimo verdetto spetterà all’esame autoptico, che è stato deciso e programmato. Di certo la vicenda ha avuto il più tragico dei risvolti.
Una brutta storia che ha scavalcato i confini regionali, tra Lazio e Abruzzo. Alessandro Forletta, di Sora e di 39 anni, è stato trovato morto questo pomeriggio dal titolare della Centrale Idroelettrica di Ridotti, che ha, a sua volta, allertato i Carabinieri del cadavere rinvenuto. Sul posto il medico legale per gli accertamenti, oltre alle Forze dell’Ordine.
La morte potrebbe essere sopraggiunta per annegamento, ma ancora non è certo. L’autopsia scioglierà tutti i nodi rimasti.
Ieri l’allarme lanciato dai suoi familiari. “Siamo preoccupati, – aveva detto il fratello – mio fratello abita alle case popolari a Pontrinio in via Conocchia, ha 39 anni e convive con mia madre che soffre di Parkinson”.
Oggi il triste epilogo.
Il pm che si sta occupando del caso è il dottor Maurizio Maria Cerrato della Procura della Repubblica di Avezzano.