Purtroppo, la città di L’Aquila in questi giorni vanta il primato dei contagi e dei ricoveri in Ospedale per Covid 19, per cui tutti dobbiamo essere rigorosi nell’attuare le misure di sicurezza e di tutela personale, accettando come necessarie le prescrizioni previste dal nuovo Decreto di Conte, entrato in vigore da oggi. In tal senso, mi sembra sbagliato l’atteggiamento del Sindaco, Pierluigi Biondi, che critica aspramente le decisioni del Governo, lì dove si prevedono chiusure alle 18 di bar e ristoranti, oltre che bloccare le riunioni e gli eventi culturali”. Questa la dura nota del consigliere comunale Lelio De Santis, come reazione alle ultime dichiarazioni del primo cittadino Pierluigi Biondi.
“Tutti vorremmo frequentare liberamente bar, ristoranti , teatri e luoghi di intrattenimento, ma la salute dei cittadini vale più
di ogni altra esigenza o piacere e, com’è noto a tutti, le prescrizioni restrittive derivano da una decisione di emergenza sanitaria e non dallo schiribizzo politico del Presidente del Consiglio e della sua maggioranza”, aggiunge un critico De Santis.
“La condizione di grave crisi economica, con la riduzione degli incassi, che riguarderà tutti gli esercizi pubblici è comprensibile ed ad essa il Governo deve da subito dare risposta ed immediato ristoro e magari lo stesso Comune, con misure straordinarie sul piano finanziario e fiscale. E nel frattempo mi permetto sommessamente di chiedere di nuovo al Sindaco ciò che è di sua competenza: adottare le misure minimali ed obbligatorie a tutela dei dipendenti comunali, installando negli ingressi delle diverse sedi degli uffici comunali postazioni di termoscanner per controllare la temperatura a tutti coloro che devono recarsi in Comune. Un controllo presente in tutti gli Enti pubblici della città, meno che negli uffici comunali”, questa la conclusione.