Si è ancora in attesa, è vero, di notizie ufficiali, ma la fine della parentesi del Commissariamento Asl, per la RSA di Avezzano, pare certa e incontrovertibile, stando così le cose.
Un commissariamento, quello del Don Orione, struttura sita lungo via Corradini, iniziato alla metà circa del mese di ottobre scorso, quando venne alla luce un focolaio di contagi tra gli ospiti accolti e ricoverati, come raccontato anche dal nostro giornale.
All’inizio, vennero registrati 102 positivi ufficiali, tra anziani e dipendenti. Positivo anche lo stesso sacerdote direttore della struttura sanitaria privata, Don Vittorio Quaranta, primo contagiato all’interno della residenza. Oggi, nel mese di dicembre, l’emergenza acuta è passata: non c’è più alcun ospite della RSA positivo, eccetto uno dei religiosi che si trova ancora in isolamento nella sua camera, poiché unico non guarito di tutta la popolazione lì accolta. La situazione, per il momento, è stabile: anziani e dipendenti sono tutti guariti clinicamente dalla malattia del Covid-19.
L’ufficialità dell’interruzione del Commissariamento arriverà, quindi, a breve. L’emergenza sanitaria, in questo caso, aveva fatto registrate nel libro dei ricordi neri anche 21 vittime.
A ottobre, il sindaco Gianni Di Pangrazio, della città di Avezzano, aveva dato mandato all’azienda sanitaria locale di nominare un commissario e dalla Asl dell’Aquila era emerso il nome proprio dell’attuale direttore sanitario, la dottoressa Sabrina Cicogna, la quale, a sua volta, aveva nominato due sub commissari nelle persone del direttore del distretto Area Marsica, Rossella De Santis e il dottor Carmine Viola, dello staff della direzione generale aziendale.