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Il giornalista Ivo Mej al Giardino letterario

Ha presentato il suo libro "Rapimento Moro. Il giorno in cui finì l'informazione in Italia"

Giunto alla sua terza edizione, ieri ha preso il via il “Giardino letterario”, fortemente voluto dal presidente della commissione cultura del comune di Avezzano (AQ) Nello Simonelli.
In queste tre edizioni molti gli illustri ospiti giunti nel capoluogo marsicano per presentare i loro libri e ieri un numeroso e attento pubblico ha accolto il giornalista Ivo Mej che insieme allo stesso Nello Simonelli ha presentato il suo libro “”Rapimento Moro. Il giorno in cui finì l’informazione in Italia” edito da Historica Edzioni.

Mej ha raccontato così l’inizio della sua carriera e il libro: “Quando ero al liceo volevo già fare il giornalista. Quando rapirono Moro ottenni un’intervista a Leonardo Valente, che era capo cronaca del TG1. Quell’intervista, che registrai con su una cassetta per walkman l’ho tenuta per anni. Poi è stata la base della mia tesi nel 1982 e della prima edizione del libro, uscita nel 2008 e ora ampliata, per la cui pubblicazione ringrazio l’editore Francesco Giubilei”.

Quello di Mej è il primo saggio che ricostruisce la vicenda del rapimento Moro con una completa documentazione stampa. Il libro raccogliendo l’immediata reazione delle principali testate italiane, ha la forza travolgente dello sguardo all’indietro di chi ha ora l’esperienza, la rassegnazione e la consapevolezza che la democrazia è un organismo debole e delicato di cui i mezzi di comunicazione di massa rappresentano i vasi sanguigni, da quel giorno sempre più a rischio di trombosi, questa la sinossi.
Giornalista, saggista e presentatore televisivo, attualmente curatore del talk show di approfondimento politico “Coffee Break” (LA7), Ivo Mej ha risposto con dovizia di particolari alle domande poste anche dal numeroso pubblico, permettendo così a tutti di comprendere molte cose, fatti, sui quali a volte si riflette poco, nella fretta di analizzare la fredda cronaca, che in questo caso riguarda qualcosa che ha cambiato per sempre la storia del nostro paese.

Apertura di lustro dunque per il “Giardino letterario”, che per la prima volta ha lasciato la sua sede, il giardino del municipio, per svolgersi a Piazza Torlonia, mettendo così in risalto anche il giardino di città .
In questo mese di luglio ci saranno altri due appuntamenti con ospiti altrettanto interessanti, bellissimi pomeriggi dedicati alla cultura che questa terza edizione promette di regalare a chi saprà cogliere l’opportunità di essere presente.

RM

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