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Il ‘Maccallini’ si piega alla Plus Ultra: Trasacco a un passo dalle stelle

Il gioco alle armi di Terza Categoria scarica il pallottoliere già in occasione del primo turno Play Off, valido per la semifinale secca che strappa i pass per la finalissima. In attesa di conoscere le sorti di Pero e Canistro, impegnate mercoledì 17  maggio alle 18 nell’infrasettimanale di recupero, ad Aielli si sono consumati i primi giochi  ad eliminazione e a spuntarla, al termine dei supplementari, è stata la Plus Ultra di Antonello Colangelo.

Il ‘Mu’ di Trasacco fa il pelo agli infortuni e carica un undici ordinato chiamato a piegare le resistenze della coloratissima banda di Drazen Pejanovic. Esodo trasaccano in massa al Maccallini, rappresentanza ospite degna di ben altre categorie e il sostegno della propria gente, fino a prova contraria, pesa oro colato sulla prestazione del campo.

«Il pubblico delle grandi occasioni e non solo per quanto riguarda la nostra tifoseria, ma anche sul fronte avversario. C’era gente in piedi, gli spalti erano gremiti e per noi è davvero stato come avere un dodicesimo uomo in campo. Voglio fare un ringraziamento speciale al nostro settore giovanile, credo la presenza dei piccoli di casa nostra sia stato un segnale positivo, ha espresso in pieno la volontà di lasciare questa categoria». Queste le parole di Pasquale Carusi, giocatore Plus Ultra, al rientro dopo due mesi di stop per via di un brutto infortunio. Lesione parziale del tendine del muscolo del retto femorale, ieri il ritorno in campo è coinciso con la gioia della rete dell’1-0, un momento che difficilmente smarrirà nei ricordi. «Morivo dalla voglia di tornare a giocare, di toccare il pallone. Il gol del vantaggio è una gioia che non riesco a spiegare, ma avevo la sensazione che sarei andato a rete, era un sesto senso fortissimo».

Partita immediatamente indirizzata sullo scontro aperto, non esistono mezze misure, non c’è studio e non ci sono timori. Vantaggio Plus ultra con Pasquale Carusi, bolgia rossoblu sugli spalti e gara messa in discesa. Misure azzerate poco dopo, Aielli ad agguantare il pari con Domenico Zauri dagli undici metri, 1-1 che sigilla i novanta minuti regolamentari e spedisce le squadre ai supplementari. Un match nel match quello inaugurato con l’extra time: terreno bollente, prima il calcio di rigore assegnato alla Plus Ultra e sbagliato da Cancelli, poi ancora il penalty per gli ospiti e, al secondo tentativo, Morisi non si è fatto ipnotizzare dalla magia di Quadrato. Animi infocati nel finale, tre espulsi tra le file dei padroni di casa, partita chiusa in undici contro otto col risultato che, però, non cambierà più.

«Una partita bellissima, molto maschia ma sempre onesta. Ci sono stati contatti sin dall’inizio ma nel totale rispetto di tutti. Qualsiasi episodio caldo ha lasciato il tempo che ha trovato – ha concluso Carusi – soprattutto grazie alla grande educazione delle persone che si trovavano dentro e fuori dal campo. Ora aspettiamo di conoscere la prossima ed ultima avversaria, difficile azzardare un pronostico, i Play off sono gare a sé. Non faccio previsioni e non ho preferenze, di certo mi piacerebbe giocare la finale in casa».

Non è ancora il tempo degli applausi, resta l’ostacolo della finale. Solo una tra Pero dei Santi e Canistro vivrà il countdown in vista degli ultimi 90 minuti di gioco. Tutto sarà più chiaro al termine della semifinale dal sapore del derby, alla Plus Ultra non resta che aspettare, a breve conoscerà il suo destino.

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