Gli occhi di tutti, al giorno d’oggi, sono più avvezzi a guardare un display piuttosto che uno sguardo amico. È una realtà, questa, ormai evidente e difficile da negare. Così, il movimento pacifico ‘Liberators Italy’, che organizza in tutto il mondo esperimenti sociali pubblici, volti a favorire la nascita (o rinascita) del sentimento di empatia tra le persone, prova ad andare controcorrente. E lo fa con un nuovo gioco: più precisamente, si tratta di un flash mob di grande impatto che si terrà, in contemporanea, nelle piazze sparse di tutto il mondo. Ma ciò che più conta, è che, il flash mob in questione, si terrà anche in piazza Salotto, a Pescara, oggi, sabato 29 ottobre, a partire dalle ore 15. L’Abruzzo, quindi, non si sottrae a questo originale esperimento ed il merito va, sicuramente, alla giovane attivista dell’associazione ‘Liberators Italy’, Benedetta La Penna.
«L’associazione ‘Liberators International’ – dice – è una sorta di famiglia globale, concentrata sulla promozione di eventi, a livello mondiale, finalizzati a promuovere ciò che c’è di bello nel mondo. Io, in qualità di membro della propaggine italiana, sono stata informata dell’elaborazione di un nuovo progetto, denominato ‘The world’s biggest eye contact experiment’», racconta Benedetta. «Ho notato che questo esperimento si stava organizzando in varie località italiane, così ho pensato di promuoverlo anche in Abruzzo. Dopo una valutazione generale, ho ritenuto che fosse Pescara la città dal terreno più fertile», continua l’attivista.
«Ovviamente nella preparazione dell’evento sono stata aiutata dall’associazione stessa, che io ho provveduto a contattare per via telematica. Inizialmente, ad interessarci dell’organizzazione, eravamo solamente io ed un mio amico, ma, pubblicizzando l’evento, siamo cresciuti in numero», spiega.
È con una punta di delusione, però, che Benedetta sottolinea come l’adesione a questa iniziativa, necessaria ad una società che ha perso l’abitudine di guardarsi negli occhi, sia stata, fino ad ora, piuttosto scarsa: «Mi duole ammettere di aver riscontrato più consensi con un altro flash mob, precedentemente organizzato, intitolato ‘Abbracci gratis’. Questa volta mi aspettavo qualcosina in più, ma sono, comunque, ottimista di natura e conto molto sui passanti in Piazza Salotto». Lo scopo del flash mob, del resto, è colpire la gente che passeggia il sabato pomeriggio, coinvolgendola nello sperimentare un contatto visivo che potrebbe riservare sorprese del tutto inaspettate. L’Eye Contact, però, non conclude qui tutto il suo potere sotto-ciliare. «Dopo aver provato il contatto visivo, inviteremo le persone partecipanti, infatti, a spiegarci cosa hanno provato. La speranza è che esse possano vivere un’esperienza illuminante che le porti a scavare dentro sé stesse e dentro l’animo altrui, alla ricerca di uno sconosciuto feeling mentale», prosegue la volontaria di ‘Liberators Italy’.
L’appuntamento, dunque, è fissato per oggi alle ore 15, in piazza Salotto: qui, i volontari si siederanno a terra ed aspetteranno che qualche passante abbia voglia di provare l’esperienza. «Ogni esperimento può durare da uno a quattro minuti totali, a seconda di cosa e di come, questa stessa cosa si riesce a sentire». L’invito, inoltre, che verrà, in seguito, avanzato ai partecipanti, riguarderà lo scrivere le emozioni provate o il fatto stesso di trarne un video personale. Questo materiale, poi, confluirà nel clip conclusivo realizzato dall’associazione Liberators International.
Il movimento ed i suoi attivisti sono pronti a scendere in campo, o meglio in piazza, con l’obiettivo di sperimentare. In base a recenti studi sulle neuroscienze, infatti, è stato provato come guardarsi negli occhi favorisca l’avvicinamento tra le persone, facendo ritrovare la cara ed, oggi più che mai, ‘sconosciuta’ empatia. «Connettiamo le nostre anime e non soltanto i nostri smartphone».