Il Gran Sasso Science Institute martedì 19 novembre alle ore 17 darà il benvenuto al presidente INGV Carlo Doglioni per un incontro pubblico sui meccanismi alla base della dinamica terrestre da cui si originano i terrremoti. L’incontro si terrà nell’aula magna dell’istituto in viale Crispi 7.
Carlo Doglioni, presidente della Società Geologica Italiana dal 2009 al 2014, professore di geodinamica all’Università di Roma La Sapienza e dal 2016 presidente dell’INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è tra gli autori di un’ipotesi scientifica che individua nella rotazione terrestre il motore principale della tettonica a placche.
La decelerazione della rotazione per effetto delle forze di marea si manifesta in modo diverso a livello della crosta, lo strato più esterno e leggero della Terra e del mantello, lo strato immediatamente sottostante. La crosta rallenta più marcatamente, assumendo un moto relativo inverso a quello del mantello. A sua volta, questo movimento della crosta non è omogeneo, ma imprime velocità diverse alle placche che la compongono, in ragione del loro spessore e della loro densità. Ed è proprio questa differenza di velocità a fare sì che le placche si muovano l’una rispetto all’altra, divergendo o scontrandosi tra loro.