“Attendo con fiducia il momento in cui LFoundry smetterà di prendere in giro l’Italia, l’Abruzzo, la Marsica e soprattutto le 1300 lavoratrici e lavoratori che da mesi vivono nell’incertezza. Oggi, ancora una volta, durante l’incontro presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy alla presenza della sottosegretaria Fausta Bergamotto, delle rappresentanze sindacali, dell’assessore regionale Magnacca del sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, l’azienda non ha presentato né un piano industriale, né un progetto serio per il futuro, né tantomeno un impegno concreto per il mantenimento dei livelli occupazionali.
Da parte dell’azienda continuano ad arrivare solo lamentele, richieste di aiuti pubblici senza alcuna reale trasparenza. È evidente che le istituzioni debbano fare la propria parte, ed io mi associo a questa richiesta, a partire dalla Regione Abruzzo che deve rispettare l’impegno assunto per l’attivazione dei percorsi di formazione e upskilling, anche ai fini di integrazione al reddito di lavoratrici e lavoratori. Ma è altrettanto evidente che l’aiuto può arrivare solo a fronte di un comportamento chiaro, leale, e rispettoso delle regole. È una questione di legalità, lealtà e soprattutto di rispetto per il nostro Paese e per il nostro territorio.
Nei mesi scorsi, l’azienda aveva annunciato l’interruzione di 130 contratti in somministrazione. Questo non è avvenuto grazie alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Tuttavia, si è fatto ricorso ad ammortizzatori sociali che pesano sulle spalle dei lavoratori e della collettività. Non è accettabile che, a fronte di un beneficio economico ottenuto attraverso il sostegno pubblico, l’azienda continui a mantenere un atteggiamento reticente.
Bene ha fatto la sottosegretaria Bergamotto a mantenere l’impegno e a confermare l’incontro di oggi. Ora però serve concretezza: chiedo anche io di riconvocare urgentemente il tavolo, pretendendo dall’azienda la massima trasparenza e chiarezza. Solo così sarà possibile attivare ogni strumento utile a sostegno del lavoro e della produzione. Diversamente, sarà necessario prendere atto dell’atteggiamento dilatorio di LFoundry e avviare altri percorsi, che devono avere come unico e irrinunciabile obiettivo la salvaguardia dei posti di lavoro e il futuro industriale del territorio marsicano.” Così il senatore Michele Fina (PD)
Comunicato stampa