La prima cittadina di Collelongo, Rosanna Salucci, torna a denunciare lo stato attuale della Sanità marsicana, ma non solo. Scrive una riflessione lucida, in cui avverte che l’ago della bilancia non è la parte politica, ma è l’appartenenza ad un territorio intero. Il suo riferimento è anche al documento firmato dai sindaci del Centrodestra dell’area Marsica. “Dividere i sindaci in questo momento non fa onore a nessuno”, scrive sul suo profilo social.
“Siamo tutti consapevoli che gli errori partono da lontano e che non possono essere attributi solo agli ultimi anni di gestione della sanità Abruzzese”, annuncia.
“Ora però c’è da difendere il diritto alla vita dei cittadini, ora però l’unità è indispensabile, ora però la Marsica deve rialzare la testa. Maltrattata da anni, cenerentola di un Abruzzo dimenticato”.
“Ora i primi cittadini, primi interfaccia delle istituzioni, devono essere coesi per denunciare criticità, alzare la voce, fare richieste, dire senza peli sulla lingua che bisognava programmare una tragedia annunciata, essere obiettivi e difendere diritti che sono stati lesi da troppo tempo”. Il sindaco di Collelongo, martoriato in questa seconda ondata dal Covid, esorta all’unione, alla voce unica, al coraggio.
“La forma non ha importanza. Serve SOSTANZA. Questo dico ai colleghi sindaci, serve unità, servono proposte sottoscritte da tutti. Saranno altri a DECIDERE cosa accordare. La politica non deve dividere. Ha perso nuovamente”, questa la sua conclusione.