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“Gli amministratori ribelli risponderanno ai loro cittadini”

Parla anche il sindaco di Luco Marivera De Rosa, già collaboratrice amministrativa ed esperta della direzione sanitaria aziendale della Asl. "Stigmatizzo i distinguo di alcuni primi cittadini della Marsica, che sono solo la foglia di fico a coprire l'adesione agli ordini di partito".

Due giorni fa si è tenuta la seconda adunanza dei Sindaci. Fa valere la sua parola, da sindaco di Luco dei Marsi che ha preso parte alla riunione tra amministratori, anche Marivera De Rosa, esperta della macchina amministrativa della Asl. Senza mezzi termini, condanna l’atteggiamento dei sindaci che hanno preso una posizione diversa.

“Sorvolo – afferma il sindaco in un post – sulle considerazioni che ognuno di voi può maturare, alla luce della situazione gravissima che viviamo a causa della disorganizzazione, l’inettitudine e le inadempienze di chi avrebbe dovuto garantire ai cittadini, dinanzi alla seconda ondata pandemica, non certo inaspettata, il punto di riferimento di una Sanità funzionante e in grado di essere fulcro della risposta del territorio all’Emergenza, e ancor più alla luce di quanto emerso ieri”, dice.

“Sulla questione mi ero già apertamente espressa, in costante contatto con gli addetti ai lavori in prima linea e con il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio e il sindaco di Aielli, Enzo di Natale, come con tanti altri colleghi, e la nostra partecipazione era stata preceduta dall’accoglimento del documento proposto dal Comune di Avezzano, al quale avevamo aggiunto chiara indicazione per il commissariamento della Asl1, fermo restando la stima per quella parte di Uffici che si sono adoperati nello strenuo tentativo di far funzionare le cose, malgrado la direzione generale di Roberto Testa”, scrive il sindaco sul suo profilo social.

“A fronte della disfatta della sanità locale, dei tanti danni patiti dalla popolazione, e dei peggiori in cui rischiamo di incorrere, da sindaco non posso che stigmatizzare i “distinguo” di alcuni primi cittadini, casi sparuti per la verità, sulla questione, che sono solo la foglia di fico a coprire l’adesione agli “ordini di partito” cui prima dell’incontro di ieri sono stati richiamati (alla faccia dell'”autoritarismo rosso” che ogni tanto qualche esimio rappresentante tra questi invoca come uno spauracchio…), ma di ciò risponderanno ai cittadini loro affidati, i loro elettori. Sono lieta di rilevare la compattezza, di contro, della maggioranza dei Sindaci del comprensorio marsicano. Questa è una battaglia cruciale, ed è tempo e ora che per la Sanità come per tutti gli altri aspetti vitali per la nostra salute, la nostra economia e il nostro sviluppo, la Marsica torni centrale e protagonista. Di seguito, per chi volesse approfondire, il documento da noi stilato per l’adunanza, inviato agli atti. Continueremo a batterci, è certo, in ogni modo e in ogni sede, incluse quelle legali, per la tutela dei nostri cittadini e del nostro territorio”, così conclude.

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